BCC, Fabi - First Cisl: firmato nuovo ccnl. Aumento di 435 euro per lavoratori del credito cooperativo

Nelle prime ore di martedì 9 luglio 2024 Fabi, First Cisl e le altre organizzazioni sindacali hanno siglato con Federcasse l’accordo di rinnovo del ccnl per le aree professionali ed i quadri direttivi del credito cooperativo: previsto un incremento salariale di 435 euro medi mensili, la riduzione dell’orario di lavoro a parità di stipendio e l’innovazione di molti istituti normativi, per un contratto della categoria che guarda al futuro. (SimplyBiz - Dedicato a chi opera nel mondo del credito)

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Il negoziato tra Federcasse e le organizzazioni sindacali di categoria, Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Ugl Credito, iniziato nello scorso mese di marzo, ha trovato un accordo definitivo nella giornata di martedì 9 luglio con il rinnovo del contratto collettivo nazionale per i 37mila lavoratori delle banche di Credito cooperativo, Casse rurali e Casse Raiffeisen. (varesenews.it)

Il gruppo Iccrea e Cassa Centrale (in foto i rispettivi amministratori delegati, Mauro Pastore e Sandro Bolognesi) e le banche cooperative esterne ai due grandi network prevederanno un aumento di 435 euro al livello medio di riferimento (terza area, quarto livello), con un miglioramento di retribuzione pari al 15%. (Advisoronline)

Approvata anche la riduzione dell’orario di lavoro settimanale di mezz’ora, a parità di retribuzione, a decorrere dal 1° luglio 2025. Introduzione (Sky Tg24 )

SIGLATO L'ACCORDO DI RINNOVO DEL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE BCC

Firmato l’accordo per il rinnovo del contratto nazionale del credito cooperativo. Prevede a regime un aumento di 435 euro mensili lordi per un livello medio (3 area professionale, 4 livello), rappresentando un incremento del 15% della retribuzione. (PMI.it)

Luca Bertinotti, segretario nazionale della Fabi, sottolinea come l'intesa abbia "condotto in porto le giuste rivendicazioni e le legittime aspettative espresse dalla piattaforma, portando alla sottoscrizione" di un contratto "che guarda al futuro del settore e ne mantiene i tratti distintivi garantendo al tempo stesso il presidio delle garanzie e tutele economiche e normative". (la Repubblica)

Il lungo percorso negoziale, iniziato lo scorso 21 marzo con l’illustrazione della piattaforma da parte delle Organizzazioni Sindacali, è proseguito in questi mesi con un duplice obiettivo: ottenere il tanto atteso adeguamento della parte economica, a partire dall’aumento retributivo di 435 euro mensili riferiti alla figura media, e aggiornare con lungimiranza l’impianto normativo. (Fisac Cgil)