Aumento salariale e riduzione dell'orario di lavoro per i dipendenti delle banche di credito cooperativo

Dopo mesi di negoziati, è stato raggiunto un accordo definitivo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale per i 37mila lavoratori delle banche di Credito cooperativo, Casse rurali e Casse Raiffeisen. L'accordo è stato firmato martedì 9 luglio.

L'accordo prevede un aumento salariale di 435 euro mensili, che sarà erogato in più fasi. Il primo versamento di 300 euro sarà effettuato a settembre 2024, seguito da due tranche di 60 euro a gennaio 2025 e l'ultimo assegno di 75 euro a gennaio 2026. Inoltre, sarà corrisposta una somma una tantum di 1.200 euro come recupero di arretrati, che sarà erogata a luglio.

A partire dal 1° luglio 2025, l'orario di lavoro settimanale sarà ridotto di mezz'ora, senza alcuna variazione della retribuzione. Questa misura è stata accolta con favore dalle organizzazioni sindacali, che hanno sottolineato l'importanza di un equilibrio tra vita lavorativa e vita privata.

L'accordo rappresenta un importante passo avanti per l'industria bancaria, in particolare per le banche di Credito cooperativo. Queste banche svolgono un ruolo fondamentale nel finanziamento delle imprese e delle famiglie, e l'aumento salariale e la riduzione dell'orario di lavoro sono visti come un riconoscimento del loro contributo. Matteo Spanò, vice presidente di Federcasse e capo della delegazione sindacale, ha commentato positivamente l'accordo, sottolineando che esso riflette lo sviluppo e la crescita del Credito Cooperativo.

L'accordo rappresenta un importante traguardo per i lavoratori del settore bancario. Non solo prevede un aumento salariale significativo, ma introduce anche importanti cambiamenti nell'organizzazione del lavoro, che potrebbero avere un impatto positivo sulla qualità della vita dei dipendenti. Si spera che questo accordo possa servire da modello per future negoziazioni in altri settori.

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