Ottant'anni dall'orrore di Marzabotto: il nazifascismo, macchia indelebile nella storia dell'umanità

In occasione dell’ottantesimo anniversario dell’eccidio di Marzabotto, si è svolta una solenne cerimonia commemorativa per ricordare una delle pagine più tragiche della Seconda Guerra Mondiale in Italia (Valledaostaglocal.it)

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BOLOGNA – Fa discutere il modo in cui la Camera dei Deputati racconta la strage di Marzabotto. (La Repubblica)

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Poco dopo è stato lo stesso account social di Montecitorio a diffondere una card di giustificazione: “Ci scusiamo per l’inadeguata sintesi”, si legge, “che non corrisponde al sentimento reale che si voleva trasmettere, come dimostra anche il richiamo, nello stesso post, agli “indici dei documenti declassificati dalla Commissione d’inchiesta sull’occultamento di fascicoli relativi a crimini nazifascisti”, con relativo link, che non lascia dubbi sulla responsabilità dell’orribile massacro dei civili. (Il Fatto Quotidiano)

Gli 80 anni dall’eccidio di Monte Sole, la strage nazifascista più efferata della Seconda Guerra Mondiale, in cui persero la vita cinque sacerdoti, nel racconto di don Angelo Baldassarri, della Diocesi di Bologna, che si è occupato della postulazione del Beato Giovanni Fornasini. (TV2000)

‘Lo dimostra – prosegue lo scritto, pubblicato sempre sul social X – il richiamo agli indici dei documenti declassificati dalla Commissione d’inchiesta sull’occultamento dei fascicoli relativi ai crimini nazifascisti, che non lascia dubbi sulle responsabilità dell’orribile massacro’. (il Resto del Carlino)

«La delegazione municipale di Bari, guidata dal vice sindaco Arturo Mastrorocco e composta dai consiglieri comunali Caradonna (Dc) Menolascina (Pci) e Belardi (Psdi), ha partecipato al raduno svoltosi domenica a Marzabotto per ricordare e celebrare il 36° anniversario del martirio della piccola cittadina emiliana». (La Gazzetta del Mezzogiorno)