Il G7 corregge Scholz. "Sempre con Kiev". Zelensky: con Trump la pace è più vicina

Oltre che da un cielo plumbeo e da una pioggia costante e a tratti battente che poco si abbina all'immaginario di spiagge celebri come Copacabana o Ipanema, la vigilia del G20 che si aprirà domani in Brasile è caratterizzata soprattutto dall'accelerazione impressa al dossier Ucraina da Olaf Scholz, primo leader di un grande Paese occidentale ad avere un contatto diretto con Vladimir Putin in quasi due anni. (il Giornale)

Ne parlano anche altre fonti

Un vigile del fuoco lavora sul luogo di una casa colpita da un attacco di droni russi a Mykolaiv, Ucraina. (Il Sole 24 ORE)

La Russia avanza, l'Ucraina è in difficoltà. Ed è per questo che, se Kiev e Volodymyr Zelensky soffrono, Mosca e Vladimir Putin non possono guardare al futuro, in particolare oltre l'orizzonte di 12-18 mesi, con eccessiva fiducia. (Adnkronos)

Esplosioni hanno scosso la capitale dell'Ucraina, Kiev e altre città, mentre la Polonia ha allertato e fatto decollare l'aeronautica militare, in seguito a un attacco missilistico russo. (Corriere della Sera)

"Fine guerra entro il 2025". Zelensky sostenuto dal G7. Ma l’Europa è spaccata

Mille giorni (ossia 2 anni, 8 mesi, e 26 giorni) in cui è accaduto di tutto: dal tentativo russo di conquista (mancata) di Kiev, alle stragi di civili (vedi il caso della cittadina ucraina di Bucha con circa 300… (L'HuffPost)

Di prendere Kiev, di destituire il governo e fare dell'Ucraina uno stato fantoccio per appagare le ambizioni imperialiste di Putin e porre un confine netto tra Russia e Occidente. Pensavano di farla finita in tre giorni. (il Giornale)

Di Marta Ottaviani Mosca sogghigna e continua ad attaccare, l’Europa sbanda e Zelensky si arrabbia. Domani saranno 1.000 giorni dall’inizio della guerra in Ucraina, ma i suoi esiti sono più incerti che mai. (QUOTIDIANO NAZIONALE)