Yara Gambirasio, la famiglia denuncerà Netflix per la serie su Bossetti: «Riprodotti nostri audio senza autorizzazione»

Ancora polemiche per la serie tv "Il Caso Yara: oltre ogni ragionevole dubbio". A distanza di due mesi dall'uscita su Netflix, i genitori di Yara Gambirasio, la 13enne uccisa nel 2010 su cui si basa la fiction, hanno deciso di denunciare la società statunitense per la riproduzione senza autorizzazione delle intercettazioni. Un fatto, questo, annunciato dai legali della coppia, che al settimanale "Giallo" hanno espresso tutta la loro indignazione per la vicenda. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La causa, i loro pianti che si sentono nelle puntate, provenienti da intercettazioni telefoniche immediatamente successive alla scomparsa della tredicenne, poi ritrovata morta in un campo di Chignolo. (Prima Bergamo)

La famiglia di Yara Gambirasio si scaglia contro la docuserie, trasmessa su Netflix, sulla scomparsa e morte della giovane ragazza. Il caso Yara, oltre ogni ragionevole dubbio è uscito il 16 luglio 2024 sulla nota piattaforma streaming ed è suddiviso in cinque puntate, ognuno di circa 50 minuti. (Donna Moderna)

Gli avvocati della famiglia di Yara Gambirasio, Andrea Pezzotta ed Enrico Pelillo, presenteranno un esposto al Garante della privacy per gli audio privati che Maura Panarese, mamma di Yara,... (Virgilio)

Yara Gambirasio, esposto dei genitori contro Netflix: "Diffuse nostre telefonate irrilevanti per l’indagine"

Si sente la donna piangere disperata nella speranza che la figlia, già morta, potesse sentire quei messaggi. Gli avvocati della famiglia di Yara Gambirasio , la 13enne uccisa il 26 novembre 2010 e trovata tre mesi dopo a Chignolo d’Isola (Bergamo), annnunciano un esposto al Garante della privacy. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Adesso, torna al centro dell'attenzione per un esposto dei genitori della ginnasta di Brembate di Sopra, che tramite i loro legali verrà mandato al Garante della privacy. La docuserie Netflix Il caso Yara-Oltre ogni ragionevole dubbio, già quest'estate al momento dell'uscita, aveva fatto molto discutere in Bergamasca. (Prima Merate)

E altri, numerosi, strazianti messaggi che la madre di Yara Gambirasio aveva inviato alla segreteria del telefono della 13enne dopo la sua scomparsa nel novembre 2010. Infilate una dopo l’altra, un rosario di dolore privato, nella docuserie di Gianluca Neri in onda su Netflix (Il Fatto Quotidiano)