L’offensiva russa a Kursk, pronti 50.000 uomini – Ascolta

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Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria ESTERI

(Adnkronos) – La spina nel fianco di Mosca, l’occupazione ucraina di parte del Kursk. Secondo fonti di intelligence i russi sarebbero pronti ad una massiccia controffensiva: pronti 50mila uomini tra cui le truppe nordcoreane. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

La notizia riportata su altri media

Tuttavia in questi giorni, dato che in uno dei punti del piano di Trump è previsto il congelamento della guerra allo stato attuale dei fatti, cioè le terre conquistate dai russi rimangono a loro e quelle perse dall'Ucraina sono perse, entrambe le parti hanno intensificato i bombardamenti. (Il Giornale d'Italia)

Lo riferisce il New York Times che parla anche di alcuni funzionari militari e dell'intelligence degli Stati Uniti diventati più pessimisti sulle prospettive complessive dell'Ucraina, notando che la Russia sta guadagnando terreno sia nell'Oblast di Kursk sia nell'Ucraina orientale (AGI - Agenzia Italia)

Sarebbe pronto un assalto nella regione (LAPRESSE)

MOSCA E PYONGYANG PREPARANO LA CONTROFFENSIVA

Secondo queste ultime un attacco sarebbe imminente, "nei prossimi giorni". Le truppe nordcoreane "stanno completando l'addestramento soprattutto per artiglieria e manovre di fanteria e sono divise in due unità, una d'assalto l'altra di supporto". (Liberoquotidiano.it)

Milano, 10 nov. L'esercito russo ha raccolto 50mila soldati, che includono militari russi e nordcoreani, in vista dell'inizio di un assalto che punta a riprendere il controllo del territorio preso dall'Ucraina nella regione russa del Kursk. (Il Sole 24 ORE)

Secondo alcune fonti citate dal New York Times, sarebbero pronti 50mila soldati russi e nordcoreani per controbattere all’incursione ucraina nella regione di confine. Alcuni funzionari militari dell’intelligence degli Stati Uniti sarebbero “pessimisti” rispetto alle prospettive ucraine nel conflitto contro Mosca, visto che l’esercito russo sta guadagnando terreno sia nell’Oblast di Kursk sia nell’Ucraina orientale. (L'Opinione delle Libertà)