Le reazioni politiche. La condanna di Meloni:: "Intollerabile violenza sulle forze dell’ordine"
"È intollerabile che decine di agenti vengano feriti durante una manifestazione di piazza". Le dichiarazioni della premier Giorgia Meloni arrivano poco dopo le 22. E fanno seguito a quelle del presidente del Senato, Ignazio La Russa: "A Roma coloro che dicono di voler manifestare per la pace in realtà inneggiano alla strage del 7 ottobre. E parte dei manifestanti si sta rendendo protagonista di violenze contro le forze dell’ordine, a cui rivolgo la solidarietà mia personale e quella del Senato". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Se ne è parlato anche su altri giornali
(La Comunità) ma migliaia di paracaduti (La Stampa)
Massimo Cacciari si è interrogato spesso sulla democrazia e sul suo limite. Dopo di che, è già successo in passato che si vietassero delle manifestazioni senza che poi quell’ordine fosse rispettato». (La Stampa)
"Di fronte al genocidio in corso a Gaza – scrivono in una nota gli organizzatori –, ai continui crimini di coloni e soldati israeliani in Cisgiordania, all’invasione del Libano e alle continue infrazioni al diritto internazionale, chiediamo che il nostro governo, le nostre università e le nostre amministrazioni cessino immediatamente ogni tipo di rapporto con Israele fermando la complicità di cui fino ad ora si sono macchiate. (il Resto del Carlino)
In una città blindata per paura di scontri, i primi manifestanti si stanno cominciando ad avvicinare alla Capitale. Roma attende la grande manifestazione di oggi, organizzata dai Giovani Palestinesi per celebrare il 7 ottobre 2023, giorno dell'attentato terroristico di Hamas in Israele. (il Giornale)
Bottiglie, pali della segnaletica, pietre e bombe carta contro le camionette delle forze dell’ordine: alla fine i professionisti dei disordini hanno forzato il blocco formato dai blindati in via Ostiense nel corso della manifestazione Pro-Palestina di ieri a Roma, manifestazione non autorizzata. (ilgazzettino.it)
Inutile precisarlo: nel 99% dei casi, quando sono organizzate da certi ambienti, finiscono sempre allo stesso modo. Da dentro. (Nicola Porro)