Furti d'auto a Cerignola, l’allarme della politica: "Serve risposta unitaria"
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L’ultimo episodio, avvenuto in pieno centro e immortalato da un video amatoriale, ha riacceso il dibattito sulla sicurezza a Cerignola, dove il furto di autovetture – un fenomeno radicato da anni – sembra ormai sfidare ogni controllo. Nella mattinata del 24 marzo, intorno alle 8:30, almeno tre malviventi hanno prelevato con disinvoltura una Mercedes parcheggiata in una strada trafficata, non lontano dal distretto sociosanitario, mentre il proprietario, un medico specialista, si stava recando al lavoro. L’azione, compiuta in poco più di due minuti sotto gli occhi di passanti inerti, ha lasciato strascichi di rabbia e preoccupazione, alimentando la percezione di un territorio sempre più esposto alla criminalità.
Tommaso Sgarro, consigliere di Noi Comunità in Movimento, ha definito l’accaduto l’ennesima dimostrazione di una “guerra” in atto tra chi si sente “padrone del territorio” e chi subisce. “Non si può ignorare oltre quanto sta accadendo”, ha dichiarato, sottolineando la necessità di un’azione coordinata tra istituzioni e forze dell’ordine. Un appello condiviso, seppur con toni diversi, da Vincenzo Specchio, segretario locale della Lega, che nella sua nota ha puntato il dito contro la carenza di presidi di sicurezza e il crescente senso di abbandono tra i cittadini.
Il video del furto, virale in poche ore, mostra i ladri agire con metodo: dopo aver manipolato il veicolo con rapidità chirurgica, lo spostano leggermente per liberarlo dal parcheggio, per poi allontanarsi senza fretta. Quella stessa auto, secondo ricostruzioni, è stata ritrovata smontata in un’area rurale, confermando un modus operandi collaudato. Se da un lato le indagini procedono, dall’altro l’episodio ripropone interrogativi mai risolti sull’efficacia dei controlli e sulla capacità dissuasiva delle autorità in una città dove simili reati, compiuti alla luce del sole, sembrano ormai normalizzati.