Sant’Antonio Abate, morto un operaio di 50 anni nella ditta di smaltimento rifiuti
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Un uomo di 51 anni, Nicola Sicignano, dipendente di una ditta di smaltimento rifiuti di Sant'Antonio Abate, in provincia di Napoli, è morto nella tarda serata di ieri durante il suo turno di lavoro. Dalle prime ricostruzioni, il cinquantunenne sarebbe rimasto incastrato con il braccio e la testa nel nastro trasportatore della linea di lavoro. L'area è stata sequestrata. Le indagini sono affidate ai carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia, del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata e dell'Asl di Napoli. (La Repubblica)
Ne parlano anche altri media
Un’ora straziante, fatta di silenzio rotto solo dal suono delle lacrime e dei singhiozzi. Fin dalla mattina, la piazza del rione gragnanese è stata invasa da familiari, amici e conoscenti, che si sono stretti alla famiglia per offrirle il conforto in questo doloroso momento. (Metropolisweb)
In queste ore, i congiunti di Daniel sono stati sommersi da attestazioni di cordoglio e vicinanza, ma anche da una lunga serie di voci, illazioni e testimonianze indirette sull'incidente e sulla complessiva gestione dell'accaduto. (Tiscali Notizie)
Gli altri indagati sono: l'imprenditore torinese proprietario dell'azienda, il responsabile per la sicurezza che è anche il direttore dello stabilimento, il perito che aveva certificato gli impianti produttivi (un professionista di Concordia Sagittaria), e la professionista vicentina che per ultima ha validato il corretto funzionamento della macchina in cui si è verificato l'incidente. (Corriere della Sera)
E’ stato conferito l’incarico per l‘autopsia sul corpo dell’operaio morto lunedì scorso a Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli, dopo essere rimasto incastrato in un nastro trasportatore nell’azienda SB Ecology. (anteprima24.it)
C'è un quinto indagato nell'inchiesta per la morte di Daniel Tafa, il 22enne di Vajont trafitto da una scheggia in un incidente sul lavoro accaduto in una fabbrica di Maniago. Si tratta del responsabile interno del servizio prevenzione infortuni dell'azienda, un uomo residente a Sequals. (Messaggero Veneto)
Il vento smuove lo striscione affisso dagli operai sul cancello della Stm Srl di Maniago. Hanno scelto una foto in cui Daniel Tafa, gli occhi grandi e scuri, i riccioli neri che cadono sulla fronte, guarda l'obiettivo del telefonino con lo sguardo di un ventiduenne che già da tempo è uomo e pensa al suo futuro. (ilgazzettino.it)