Nordio agita lo spettro del terrorismo
Il ruolo richiederebbe prudenza, almeno un minimo per permettere ai magistrati di svolgere serenamente il proprio lavoro. Non sembra però pensarla in questo modo il ministro della Giustizia Carlo Nordio che ieri, facendo riferimenti agli scontri tra studenti e polizia avvenuti venerdì in occasione del «No Meloni Day», si è lasciato andare a qualcosa di più di un semplice commento: «Spero che la magistratura intervenga nei tempi più rapidi e nel modo più severo nei confronti di questi banditi che hanno ferito le forze dell’ordine». (il manifesto)
Su altri giornali
ROMA — Striscioni che chiedono «potere agli studenti», slogan «per una scuola pubblica, libera e gratuita», cori durissimi contro il governo, bandiere della Palestina, lanci di vernice e uova contro ministeri e palazzi e poi il fantoccio del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara dato alle fiamme insieme al testo della sua riforma, le mani sporche di vernice rossa come fosse sangue che imbra… (la Repubblica)
Il gesto della P38, la protesta pro Palestina, quella contro il nuovo decreto Sicurezza. Uno scenario che preoccupa il Viminale che ancora una volta nelle ultime settimane conta agenti feriti e veicoli danneggiati al termine di manifestazioni in tutta Italia. (Corriere Roma)
Dura presa di posizione del Guardasigilli sugli incidenti di ieri: "Anche in passato hanno iniziato così, prima si incita alla rivolta, poi si aggrediscono i poliziotti, poi si fa il gesto della P38 per strada e poi si spara. (Sky Tg24 )
Le mani sporche di sangue sui volti della premier Meloni e i ministri Tajani, Nordio e Piantedosi. Il fantoccio di Giuseppe Valditara dato alle fiamme. (La Stampa)
non le comprendo. Perché tanto odio e tanta violenza? Illustre Direttore Feltri, (il Giornale)
E’ partito da piazza XVII Dicembre, accanto a Porta Susa, il corteo degli studenti medi per il “No Meloni day” che si sta svolgendo in 35 città italiane per protestare contro il governo. (La Repubblica)