Tavecchio, Infantino: "Amico sincero che mi mancherà"
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Lo ha sempre mosso la passione e con passione ha sempre lavorato"
Così il presidente della Fifa, Gianni Infantino, in una dichiarazione per la scomparsa dell'ex presidente della Figc.
Carlo - conclude il presidente della federazione internazionale - era un uomo di parola, cosa non sempre scontata.
Il suo primo obiettivo è sempre stato il miglioramento del nostro amatissimo sport - afferma ancora Infantino -. (Tutto Cagliari - News)
Su altri giornali
Ci lascia un amico dalle grandi qualità umane, molto impegnato nel sociale, e un dirigente preparato, che ha saputo dare voce e dignità alle società dilettantistiche e che non ha mai rinunciato a innovare". (fcinter1908)
Fu proprio nelle vesti di presidente federale che, nel settembre 2014, partecipò alla cerimonia di inaugurazione del San Marino Stadium dopo i lavori di rifacimento cui l’impianto era stato sottoposto, compresa la costruzione della torretta multiservizi. (il Resto del Carlino)
D’accordo, Carlo Tavecchio è stato quello dell’Opti Pobà. D’accordo, Carlo Tavecchio è stato quello che «Dobbiamo imparare che chapeau da chi? Che? Chi? Chapeau lo dico io». D’accordo è stato quello che: «La Christillin è nel consiglio Fifa grazie agli gnomi dietro le scrivanie italiche». (IlNapolista)
Marco Parolo ricorda a Sportitalia Carlo Tavecchio, scomparso oggi all’età di 79 anni: Ho un bellissimo ricordo, soprattutto ad Euro 2016, quando è venuto a trovarci in ritiro a Montpellier (Calciomercato.com)
Così Giovanni Malagó, presidente del Coni, ha ricordato Carlo Tavecchio, morto stanotte. Molto affettuoso, sensibile, aveva questo animo a tutela e difesa del mondo che ha rappresentato da sempre, quello dei dilettanti", ha concluso (fcinter1908)
D'accordo, Carlo Tavecchio è stato quello dell'Opti Pobà. D'accordo su tutto però Carlo Tavecchio è stato anche quello che dopo il patetico, vergognoso, umiliante pareggio contro la Svezia e conseguente mancata qualificazione al mondiale, Russia 2018 per la precisione, almeno ebbe la dignità di presentare le dimissioni, doverose, figlie del suo essere democristiano fino alla fine, astuto e, assieme, consapevole. (ilGiornale.it)