La solitudine del desiderio: "Queer" di Luca Guadagnino
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Durante le scorribande di Lee in sottofondo ribolle una colonna sonora grunge, una scelta spiazzante almeno quanto azzeccata. Più prevedibile sarebbe stato se Guadagnino avesse scelto i dischi di Stan Getz, Charlie Parker e Miles Davis che in questa fase Burroughs ascoltava insieme a Kerouac: opere enormi che hanno a loro volta ispirato la loro wild form. E però il suono sporco delle chitarre anni Novanta, nel suo staccarsi dal glamour del decennio precedente, risulta dissonante e insieme incredibilmente aderente alle atmosfere beat dei Sixties (stagione che del resto ha non poco salato il sangue ai Nirvana): è la voce graffiata di Kurt Cobain a scandire la notte che scorre sordida per le calle messicane. (Lucy. Sulla cultura)
La notizia riportata su altri media
Burroughs, un’opera che promette di scuotere gli animi con tematiche intense e provocatorie. Daniel Craig, l’attore britannico noto per aver interpretato James Bond per oltre un decennio, ha voltato pagina e ha preso parte a un progetto completamente diverso, collaborando con il regista Luca Guadagnino (Virgilio)
Lo ha fatto con grazia, col sorriso e senza paura, in onore del personaggio che ha interpretato in Queer, il nuovo film di Luca Guadagnino di cui è protagonista assoluto insieme all'attore Drew Starkey: il suo William Lee, alter ego dello scrittore William Burroughs (autore del romanzo omonimo di cui il film è adattamento), è un uomo scontento, in preda alle dipendenze, solo, ossessionato dai suoi desideri e dalle sue pulsioni. (Cosmopolitan)
Nel film il protagonista Daniele Craig, ex 007, interpreta la parte di un americano omosessuale di mezza età che abborda altri uomini nei bar di Città del Messico nei primi anni cinquanta. Sussurri e gridolini durante la conferenza stampa di Queer di Luca Guadagnino al Festival di Venezia 2024. (Il Fatto Quotidiano)
Crudo e realistico come ogni opera di Burroughs, Queer ripercorre la relazione omosessuale di William e Eugene. (Fanpage.it)
Daniel Craig, celebre per aver interpretato James Bond in cinque film tra il 2006 e il 2021, si presenta al pubblico in una nuova veste. La trama segue William Lee, un uomo americano espatriato in Messico negli anni '50, che esplora nuove possibilità di connessione umana. (ilmessaggero.it)
L'incontro con Eugene Allerton, un giovane studente appena arrivato in città, lo illude per la prima volta della possibilità di stabilire finalmente una connessione intima con qualcuno. È il 1950. (la Repubblica)