Stop smartphone e social sotto 14 e 16 anni, petizione supera 5mila firme

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"Ogni tecnologia ha il suo giusto tempo". E' la premessa con cui un gruppo di pedagogisti, psicoterapeuti, neurobiologi, neuropsichiatri infantili e altri esperti si è fatto promotore di una petizione per ottenere lo "stop a smartphone e social" per i ragazzi sotto una certa età. Un appello lanciato nelle scorse ore che - a metà mattina dell'11 settembre - ha superato il traguardo delle 5mila firme. (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altre testate

La petizione lanciata da Daniele Novara e Alberto Pellai sottolinea i danni, ormai accertati dalle neuroscienze, che l'uso precoce di questi strumenti causa su bambini e ragazzi. Tra i primi firmatari esponenti del mondo della cultura e dello spettacolo (Sky Tg24 )

Una delle novità di quest’anno scolastico riguarda l’uso del cellulare a scuola. «Abbiamo condiviso il patto di corresponsabilità emotiva già da più di due settimane, poi ci sono state riunioni informative. (corriereadriatico.it)

Per non dire degli smartphone - in giovane età è un dibattito che non riesce a centrare il punto, restando plafonato attorno all’ipotesi di vietare o meno queste piattaforme digitali. Se, come ieri l’Australia, arriviamo a fissare un’età minima di utilizzo dei social, è perché lo strumento ci è sfuggito di mano. (Corriere del Ticino)

Dai pedagogisti agli artisti vip, tutti uniti nel chiedere al governo un’ulteriore stretta sui cellulari per i giovani: niente smartphone a chi ha meno di 14 anni e nessun profilo social per gli under 16. (Virgilio Sapere)

Dopo sette anni vissuti intensamente a Bologna, all'epoca con la supervisione di chef Bruno Barbieri, il progetto Fourghetti dell’imprenditrice milanese Silvia Belluzzi apre a Milano, in via Ascanio Sforza 77, e lascia all’Emilia Romagna il ricordo di un bistrot, un american bar e una locanda concepiti come casa del buon cibo, del buon vino, di chiacchiere e di risate. (Il Giornale d'Italia)

Questa decisione, che ha suscitato dibattiti e riflessioni, è stata presa per contrastare l'impatto negativo della tecnologia sul rendimento scolastico e sullo sviluppo cognitivo degli studenti. Il nuovo anno scolastico è iniziato con una svolta significativa per gli studenti delle scuole dell'infanzia, elementari e medie in Italia. (La Voce di Rovigo)