Milano, presunte violenze in piazza Duomo a Capodanno: la Procura aprirà un'indagine
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La Procura di Milano martedì aprirà formalmente un'inchiesta sulle presunte aggressioni e molestie sessuali che una studentessa di Liegi, come ha raccontato in una intervista su un quotidiano online del Belgio, avrebbe subito con cinque suoi amici la notte di Capodanno in piazza Duomo a Milano. L'indagine per violenza sessuale di gruppo, per ora senza indagati, verrà aperta in base a notizie di stampa, in attesa di una denuncia della ragazza, e sarà coordinata dalla procuratrice aggiunta Letizia Mannella. (Corriere Milano)
Su altri giornali
Indagine aperta da fonti di stampa La procuratrice aggiunta della procura di Milano Letizia Mannella ha disposto l’apertura di un’indagine per violenza sessuale di gruppo a seguito della denuncia sulle pagine di una testata belga di una studentessa di Liegi, che insieme a cinque amici sarebbe stata aggredita e molestata sessualmente a Capodanno in piazza Duomo a Milano da “30 o 40 uomini”. (Il Giornale d'Italia)
I ragazzi sono di origine marocchina, tunisina ed egiziana. E invece, di normale, non c’è niente. (Corriere della Sera)
Arrivano ulteriori dettagli sulle presunte violenze di capodanno a Milano. Dopo la denuncia arrivata dalle colonne di un quotidiano belga, al quale una giovane ha raccontato quella definita come "una notte di terrore" vissuta nel nostro Paese insieme ad altri 5 ragazzi lo scorso 31 dicembre, la stessa studentessa ha ribadito tutto in un'intervista rilasciata all'Ansa. (il Giornale)
L'Italia schizoide si ritrova con i sindaci che dalle Alpi al Lilibeo fanno le zone rosse, “stop ai delinquenti”, come diceva Simon Temple, ma valgono solo per chi delinquente non è. Mentre il Presidente predica a reti unificate sull'accoglienza e l'integrazione nelle quali saremmo carenti. (Il Giornale d'Italia)
Mentre il centrodestra continua a cavalcare quanto avvenuto la notte di Capodanno in piazza Duomo, in una parte del centrosinistra si apre un dibattito sulle zone rosse. (La Repubblica)
Vai a casa che ti abbuffo di mazzate, il taser te lo metto nel culo. Tu stai zitto bravo. (Il Giornale d'Italia)