Come i partiti si sono spartiti il CDA della Rai in vent’anni
Giovedì 26 settembre la Camera e il Senato hanno eletto quattro membri del nuovo Consiglio di amministrazione (CDA) della Rai, che sono espressione di alcuni dei partiti in Parlamento (“in quota”, si dice nel linguaggio politico e giornalistico). La Camera ha eletto come consiglieri Federica Frangi, in quota Fratelli d’Italia, e Roberto Natale, in quota Alleanza Verdi-Sinistra, mentre il Senato ha eletto Antonio Marano, in quota Lega, e Alessandro Di Majo, in quota Movimento 5 Stelle, già consigliere nel CDA uscente. (Pagella Politica)
Ne parlano anche altre testate
Il voto per il rinnovo del cda Rai riporta indietro le lancette dell'orologio del 'campo largo', l'unità costruita negli ultimi mesi grazie al referendum sull'autonomia, alle amministrative e alle regionali aveva retto anche alle divisioni sull'Ucraina, ma va in frantumi quando si tratta di entrare in Aula per scegliere il nuovo vertice di viale Mazzini e la spaccatura lascia parecchi strascichi. (Tiscali Notizie)
Per Frangi hanno votato 174 deputati, mentre i voti per Natale sono stati 45. Pd, Az e Iv non hanno partecipato al voto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Sono Alessandro Di Majo (indicato da M5S e votato anche da Avs), Federica Frangi (indicata da Fdi e votata da tutto il centrodestra), Roberto Natale (indicato da Avs e votato anche da M5s) e Antonio Marano (indicato dalla Lega e votato da tutto il centrodestra) i quattro membri del cda Rai eletti oggi in Parlamento (ilmessaggero.it)
Il ministero dell'Economia, intanto, ha indicato i 'suoi' consiglieri: Simona Agnes e Giampaolo Rossi. Il Parlamento ha designato i consiglieri di sua competenza: Antonio Marano e Alessandro Di Majo per il Senato, Federica Frangi e Roberto Natale per la Camera (Adnkronos)
La quadra sui consiglieri Rai di competenza parlamentare è stata trovata ieri nei nomi di Antonio Marano e Alessandro Di Majo per il Senato, Federica Frangi e Roberto Natale per la Camera. Anche il ministero dell'Economia ha espresso i propri: Simona Agnes e Giampaolo Rossi. (ilmessaggero.it)