Canone Rai, la maggioranza in tilt: FI con le opposizioni e la Lega si “vendica” (sulla sanità)
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È finita 12 a 10, con Fi che ha votato in maniera difforme dagli alleati. Maggioranza e governo ieri sono andati sotto in commissione bilancio al Senato sul dl fiscale. Esito previsto: il braccio di ferro sulla conferma del taglio del canone Rai di 20 euro - battaglia della Lega che aveva visto l’opposizione degli azzurri - andava avanti da giorni e tutti i tentativi di mediazione erano falliti, nonostante il lavorio sottotraccia del ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altri giornali
ROMA. Quando Giorgia Meloni arriva all’hotel di Monte Mario per la conferenza sul Mediterraneo lo sguardo è terreo. (La Stampa)
Alle 21:30 di martedì sera il clima è da fine dei giochi. Senza un accordo sul canone Rai, il decreto Fiscale non può essere discusso. (Il Fatto Quotidiano)
Salvini Berlusconi tira in faccia agli alleati: "Anche lui voleva abbassare il canone". Lei, furiosa per le liti, chiede di abbassare i toni. (L'HuffPost)
Forza Italia non lo vuole? Mi dispiace per gli italiani. L'emendamento sul taglio del canone Rai è stato bocciato con 12 contrari e 10 a favore, con Forza Italia che ha votato contro insieme all'opposizione. (Corriere della Sera)
La spaccatura tra Lega e Forza Italia, verificatasi ieri mattina in commissione Bilancio al Senatoo al momento del voto sul taglio del canone Rai, a sera viene derubricata dalla premier Giorgia Meloni a «schermaglie»: «Se abbiamo trovato l’accordo sul cessate il fuoco in Libano possiamo farlo pure sul canone Rai» dice. (Corriere Roma)
– In pubblico la premier ci prova a fingersi indifferente, ma bisogna dire che non merita l’Oscar per la migliore interpretazione. “Schermaglie, solo schermaglie”, dichiara. (QUOTIDIANO NAZIONALE)