Il canone RAI torna a 90 euro nel 2025: respinto l’emendamento della Lega al Senato
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C’è ancora una possibilità di discussione alla Camera, ma l’emendamento per la riduzione a 70 euro del canone RAI anche per il 2025 è uscito sconfitto dalla commissione Bilancio al Senato. Voto contrario anche da Forza Italia (DDay.it)
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ROMA «Ma insomma, stiano tutti un po’ più calmi, non è successo niente!». «Cosa sarebbe, una minaccia? Vogliono far cadere il governo per un emendamento? Una misura che porterebbe nelle tasche di ciascun cittadino 50 centesimi al mese e imporrebbe allo Stato di finanziare poi la Rai con 450 milioni che possono essere utilizzati in tanti altri modi?». (Corriere della Sera)
1' di lettura L’emendamento al decreto fiscale sul taglio del canone Rai è stato bocciato con 12 contrari e 10 a favore, con FI che ha votato contro insieme all’opposizione. (Il Sole 24 ORE)
Salvini sul canone Rai: "L'amico Berlusconi voleva limarlo, io cancellarlo" (La Stampa)
«Sono stati bravi stavolta, la Lega si è messa nei guai da sola». Il commento è di un dirigente meloniano di viale Mazzini, dove in tarda mattinata hanno tirato un sospiro di sollievo dopo che l’emendamento del partito di Matteo Salvini che riproponeva il taglio del canone Rai è stato affossato in commissione Bilancio al Senato, dov’è in discussione il dl fiscale agganciato alla manovra. (Domani)
Forza Italia non lo vuole? Mi dispiace per gli italiani. Abbassare il costo del canone è da sempre un obiettivo non della Lega ma del centrodestra. (Corriere della Sera)
Al Teatro Costanzi di Roma, tra gli ospiti c’erano anche Federico Mollicone, di Fratelli d’Italia e presidente commissione Cultura alla Camera e Claudio Durigon, della Lega, e sottosegretario al ministero del Lavoro e delle politiche sociali. (LAPRESSE)