Decreto fiscale: la maggioranza si spacca in Commissione sul canone Rai, FI vota con le opposizioni
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La maggioranza si spacca e il governo va sotto in Commissione Bilancio al Senato, sull'emendamento presentato dalla Lega al decreto fiscale per la riduzione del canone Rai. La proposta di modifica, che aveva il parere favorevole di relatore e governo, è stata bocciata: 10 voti favorevoli e 12 contrari. Hanno votato sì FdI e Lega, mentre FI si è unita al no delle opposizioni che hanno votato in modo compatto. (RaiNews)
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Dopo il no di Forza Italia al taglio del canone Rai, in netto contrasto con la Lega, "con Tajani non ci siamo sentiti, avrà da fare, anche io ho da fare" ma "ci messaggiamo". Così il vicepremier Matteo Salvini a proposito della questione sul voto azzurro contrario all’emendamento del dl fiscale, intervenendo a un convegno su energia ed Europa organizzato da Libero. (Adnkronos)
Salvini sul canone Rai: "L'amico Berlusconi voleva limarlo, io cancellarlo" (La Stampa)
Ma la rabbia che le impedisce anche solo di guardare Antonio Tajani mentre gli stringe la mano all’ingresso del convegno Med Dialogues, raccontano tutt’altra storia. Giorgia è fuori di sé e in privato non lo nasconde: “Basta con queste ripicche da ragazzini, se qualcosa non quadra, ci mettiamo attorno a un tavolo e la risolviamo in modo riservato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
In realtà i Fratelli d’Italia – quelli «bravi» – hanno votato insieme alla Lega a favore dell’emendamento, certi però che sarebbe stato respinto dal voto congiunto di opposizioni e Forza Italia. Il commento è di un dirigente meloniano di viale Mazzini, dove in tarda mattinata hanno tirato un sospiro di sollievo dopo che l’emendamento del partito di Matteo Salvini che riproponeva il taglio del canone Rai è stato affossato in commissione Bilancio al Senato, dov’è in discussione il dl fiscale agganciato alla manovra. (Domani)
Una misura troppo cara, l’opinione di FI, del valore di circa 430 milioni di euro, mentre le casse dello Stato languono. Il taglio del Canone Rai voluto dalla Lega, dice il vicepremier e leader di Forza Italia Antonio Tajani, «non è mai stato nel programma di governo». (ilmessaggero.it)
«Grazie presidente del Consiglio per aver accettato l’invito». «Congratulazioni al ministro degli Esteri per il grande lavoro svolto». Ufficialmente Giorgia Meloni e Antonio Tajani si scambiano carinerie e complimenti, e non potrebbe essere diversamente: di fronte hanno la platea globale dei Med Dialogues, la conferenza annuale organizzata dalla Farnesina con l’Ispi per dare slancio all’azione dell’Italia nel mondo. (Open)