Canone e Calabria, faida FI-Lega. Il governo due volte in minoranza
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Alle 21:30 di martedì sera il clima è da fine dei giochi. Il presidente della Commissione Bilancio di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini arriva al piano ammezzato del Senato e dice ai colleghi: “Niente, non possiamo andare avanti”. Senza un accordo sul canone Rai, il decreto Fiscale non può essere discusso. E quindi anche la legge … (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altre testate
"Cosa è successo? Nulla, nulla. "Non c'è nessun problema in maggioranza - ha aggiunto Salvini - sono stati 25 mesi produttivi e abbiamo davanti altri tre anni altrettanto produttivi". (Tiscali Notizie)
È finita 12 a 10, con Fi che ha votato in maniera difforme dagli alleati. Maggioranza e governo ieri sono andati sotto in commissione bilancio al Senato sul dl fiscale. (ilmessaggero.it)
La destra si divide in commissione bilancio al senato sul decreto fiscale che andrà domani in aula con la fiducia. Il governo, è la sintesi del senatore leghista Claudio Borghi, aveva dato l’ok per un taglio al canone «di 20 euro per 20 milioni di abbonati, tra cui milioni di famiglie povere». (il manifesto)
Trattandosi dello stesso tema che ieri ha mandato in cortocircuito la sua maggioranza e soprattutto essendoci di mezzo un «Matteo», la frase di Giorgia Meloni, con tanto di rimando al mago che bazzicava le televendite di Wanna Marchi, sembra pronunciata ieri e indirizzata a Salvini. (Corriere Roma)