Dalla disobbedienza di Bossi a «Matteo Do Nascimiento»: il tira e molla sulla tassa tv
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«Sull’abolizione del canone Rai o siamo di fronte a una folgorazione, e quindi attendiamo che si scusi pubblicamente. O è la solita televendita di Matteo “Do Nascimiento”». Trattandosi dello stesso tema che ieri ha mandato in cortocircuito la sua maggioranza e soprattutto essendoci di mezzo un «Matteo», la frase di Giorgia Meloni, con tanto di rimando al mago che bazzicava le televendite di Wanna Marchi, sembra pronunciata ieri e indirizzata a Salvini. (Corriere Roma)
Ne parlano anche altri media
La maggioranza si spacca e il governo va sotto in Commissione Bilancio al Senato, sull'emendamento presentato dalla Lega al decreto fiscale per la riduzione del canone Rai. Hanno votato sì FdI e Lega, mentre FI si è unita al no delle opposizioni che hanno votato in modo compatto. (RaiNews)
In realtà i Fratelli d’Italia – quelli «bravi» – hanno votato insieme alla Lega a favore dell’emendamento, certi però che sarebbe stato respinto dal voto congiunto di opposizioni e Forza Italia. «Sono stati bravi stavolta, la Lega si è messa nei guai da sola». (Domani)
Sechi intervista Salvini: "Ha sentito Tajani?", "No... aveva da fare", la stoccata del leghista (Liberoquotidiano.it)
Il presidente della Commissione Bilancio di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini arriva al piano ammezzato del Senato e dice ai colleghi: “Niente, non possiamo andare avanti”. E quindi anche la legge … (Il Fatto Quotidiano)
Voto contrario anche da Forza Italia (DDay.it)
Al Teatro Costanzi di Roma, tra gli ospiti c’erano anche Federico Mollicone, di Fratelli d’Italia e presidente commissione Cultura alla Camera e Claudio Durigon, della Lega, e sottosegretario al ministero del Lavoro e delle politiche sociali. (LAPRESSE)