Caterina Ciurleo, il killer incastrato dalla fidanzata del complice: «Ha sparato a una signora»

Approfondimenti:
Ponte sullo Stretto

«In macchina hanno sparato a una signora per sbaglio ed è morta», così la fidanza di Stefan Adrian Ionita, il romeno di 24 anni finito in manette ieri insieme e Mirko Guidoum Infante, raccontava al telefono a un’amica, a pochi giorni dall’omicidio di Caterina Ciurleo, colpita alla schiena lo scorso 23 maggio da un proiettile vagante mentre era in auto in via della Riserva Nuova. I due, insieme a una terza persona, sono indagati anche per il tentato omicidio della donna che era alla guida della Smart dove viaggiava la vittima quando è stata raggiunta dalla pallottola (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Sono stati arrestati ieri sera dagli agenti della Squadra Mobile Adrian Ionita e Mirko Infante, i due ragazzi accusati dell'omicidio di Caterina Ciurleo. La donna è stata uccisa mentre si trovava a bordo della Smart guidata da un'amica: erano appena state al centro commerciale, avevano fatto una passeggiata e stavano tornando a casa. (Fanpage.it)

Si tratta di un ventiquattrenne di origini romene e di un ventitreenne di origini peruviane. I poliziotti della Squadra mobile della Questura di Roma, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura capitolina, hanno arrestato due persone. (StrettoWeb)

È lo scenario in cui sono costretti a vivere gli abitanti di Ponte di Nona, quartiere popolare alla periferia est di Roma. Già perché lo spaccio è continuo fra i lotti popolari a ridosso della … (Repubblica Roma)

Caterina Ciurleo, il racconto dell’amica che guidava la Smart: «Quelle bande mi fanno paura»

Hanno preso una ed è morta». Quello s’è messo paura, è montato in macchina con altri due o tre amici, non so quanti erano, per tirargli na botta sulla macchina. (La Stampa)

Nell’ordinanza con cui ha disposto il carcere per i due ventenni accusati dell’omicidio di Caterina Ciurleo: "Si è trattato di una vera e propria caccia". Lunedì l'interrogatorio di garanzia (Adnkronos)

La sua abitazione, in zona Prenestina, dista pochi metri da quella dell’amica, Caterina Ciurleo. «Non abbiamo nulla da dire», dicono i familiari della vittima dal citofono dell’abitazione, in zona Prenestina. (ilmessaggero.it)