L'errore fatale: l'omicidio di Caterina Ciurleo

Caterina Ciurleo, un'anziana di 81 anni, è stata tragicamente uccisa il 23 maggio scorso a Roma. La donna è stata colpita alla schiena da un proiettile vagante mentre si trovava in auto con un'amica in via della Riserva Nuova. L'omicidio sembra essere stato un errore: i killer avrebbero voluto sparare a un'altra auto per questioni legate al traffico di droga.

Due uomini sono stati arrestati in relazione all'omicidio: Stefan Adrian Ionita, un romeno di 24 anni, e Mirko Guidoum Infante. Secondo le indagini, Ionita e Infante, insieme a una terza persona non identificata, sarebbero anche responsabili del tentato omicidio della donna che era alla guida della Smart in cui viaggiava Caterina Ciurleo al momento dell'incidente. Quest'ultima è sopravvissuta all'attacco, ma è ancora profondamente scossa dall'accaduto.

Le indagini della Squadra Mobile hanno portato all'identificazione di un terzo indagato. Si tratterebbe della persona che aveva la disponibilità dell'auto da cui sono partiti gli spari. L'interrogatorio di garanzia dei due arrestati è previsto per lunedì.

La notizia dell'arresto ha portato un certo sollievo alla comunità locale, ma la paura persiste. L'amica di Caterina Ciurleo, che era alla guida della Smart al momento dell'incidente, ha espresso la sua soddisfazione per l'arresto, ma ha anche ammesso di essere ancora terrorizzata. La famiglia della vittima, invece, ha preferito rimanere in silenzio.

Secondo le prime ricostruzioni, l'omicidio di Caterina Ciurleo sarebbe legato a una disputa legata al traffico di droga. Un albanese avrebbe iniziato a creare problemi in una piazza locale, provocando una lite. Spaventato, l'uomo sarebbe salito in auto con alcuni amici per danneggiare l'auto dell'albanese. Invece di colpire il veicolo previsto, però, hanno colpito la Smart in cui viaggiava Caterina Ciurleo, uccidendola.

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