Inflazione e aumento dei prezzi, come cambia la dieta degli italiani
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Introduzione I dati Eurostat evidenziano che i rincari dovuti all'inflazione degli anni scorsi hanno colpito i prodotti tipici dell’alimentazione base, il cui prezzo si è impennato. Anche l’Istat ha segnato un aumento medio dei prezzi al consumo del 5,7%, con un picco del 9,8% fino a gennaio. Alcuni esempi sono l’olio d’oliva, che ha segnato il +30% rispetto al 2023 (anno in cui era cresciuto del 50% rispetto al 2022); il pane e i prodotti da forno il 15% in più, il pesce fresco il 12%. (Sky Tg24 )
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Negli ultimi due anni fare la spesa è diventato un vero esercizio di strategia: una questione di prezzi certo, ma anche di tutela della nostra salute. Mentre i costi aumentano molti italiani rischiano di rinunciare senza accorgersene a un’alimentazione equilibrata scegliendo tra gli scaffali sostituti di cibi più economici ma tutt’altro che sani. (Open)
Pane e prodotti da forno +15 per cento, pesce fresco +12. Effetto negativo A indagare il nesso tra inflazione e salute umana è stato un gruppo di ricercatori che ha analizzato e classificato 69 studi empirici, esplorando l’effetto dell’aumento dei costi sui parametri sanitari, e sui fattori di rischio collegati, in tempi diversi e nei cinque angoli del Pianeta. (Collettiva.it)
scritto TPN, in Notizia, Portugal, Business · 14 mar 2025, 14:02 · 0 Commmenti Il prezzo di un paniere di 63 beni essenziali monitorato da DECO PROteste è sceso ancora e costa 2,26 euro in meno questa settimana (0,95%) rispetto a una settimana fa. (The Portugal News)