Megalopolis: l'ultima opera di Francis Ford Coppola

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Francis Ford Coppola, regista di fama mondiale, ha finalmente realizzato il suo progetto più ambizioso, "Megalopolis", un film che ha richiesto oltre quattro decenni di gestazione e innumerevoli riscritture. Ambientato in una futuristica New Rome, il film narra le vicende di Cesare Catilina, interpretato da Adam Driver, un architetto visionario che ha inventato il Megalon, un materiale rivoluzionario destinato a cambiare le sorti del mondo. La trama si ispira alla storia dell'Impero romano, in particolare alla figura di Lucio Sergio Catilina, aristocratico e aspirante console, che tentò di rovesciare la classe oligarchica dominante per realizzare un programma di riforme radicali a favore degli strati più poveri della plebe.

Coppola, noto per la sua poetica e il suo studio sull'immagine filmica, ha deciso di produrre il film autonomamente, investendo 120 milioni di dollari, parte dei quali ottenuti dalla vendita di alcuni dei suoi vigneti in California. Il risultato è una favola epica moderna, che trasporta letteralmente le storie del glorioso e decadente Impero romano nella New York del presente, con echi architettonici, statue e iscrizioni su monumenti ed edifici che richiamano l'antica Roma.

Il film, attualmente nelle sale, ha suscitato un dibattito approfondito sul cinema e sul suo rapporto con la realtà. Gli elementi narrativi spaziano dal controllo del tempo alle allucinazioni indotte da droghe, fino agli intrighi politici, rendendo la visione complessa e affascinante. La critica cinematografica ha il compito di aiutare lo spettatore ad avere uno sguardo più analitico rispetto al testo audiovisivo, e "Megalopolis" offre sicuramente molti spunti di riflessione.

La produzione del film non è stata priva di difficoltà: Coppola ha dovuto affrontare ritardi, false partenze e riscritture, ma la sua determinazione e la sua visione artistica hanno prevalso.