Esplosione Calenzano,un ferito: «Boato fortissimo e poi il sangue»

«Ho sentito un boato fortissimo, sono esplosi tutti i vetri e poi ho cominciato a perdere sangue» il drammatico racconto di un ragazzo testimone dell'esplosione nella raffinerie Eni di Calenzano, rimasto ferito da alcune schegge di vetro. Un altro residente in zona confessa: «Ho avuto tanta paura, credevo fosse un tuono. Eravamo solo io e mia moglie». (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Calenzano, chi sono vittime e dispersi Le autorità hanno diffuso una lista con i nomi dei cinque operai coinvolti nell’incidente. Uno dei due corpi rinvenuti è stato identificato, confermando che appartiene a uno degli operai coinvolti. (ilmessaggero.it)

La situazione è tornata sotto controllo, adesso stiamo valutando che cosa fare e dove intervenire con la Prefettura. "L'incidente ha creato un'onda d'urto importante che ha frantumato i vetri di tante abitazioni. (La Repubblica Firenze.it)

Per la prima volta con l'incidente dell'impianto Eni di Calenzano è stato attivato IT-alert, il sistema di allarme pubblico sviluppato dalla Protezione Civile. (Fanpage.it)

La fiammata e la colonna di fumo, il momento dell'esplosione nella raffineria Eni di Calenzano

Mercoledì prossimo 11 dicembre sarà giornata di lutto regionale per le vittime dell’esplosione avvenuta questa mattina nel deposito carburanti Eni a Calenzano (Fi). Lo ha annunciato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, al termine della riunione odierna di giunta. (Toscana Notizie)

Il sindaco di C… «Bisogna interrogarci se questo impianto oggi sia compatibile con questo territorio. Già domattina (oggi per chi legge, ndr) avremo un incontro con la Prefettura per valutare tutte le ulteriori misure di sicurezza da assumere e fare il punto della situazione, inizieremo parlando di eventuali possibili inquinamenti che sembra siano scongiurati». (La Repubblica Firenze.it)

La situazione è tornata sotto controllo, adesso stiamo valutando che cosa fare e dove intervenire con la Prefettura. L'indicazione è quella di non uscire di casa e t... (La Stampa)