Israele, Hamas si ritira dai negoziati per gli “orribili massacri” di Netanyahu

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

(Adnkronos) – Hamas ha sospeso la sua partecipazione ai negoziati finalizzati a raggiungere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi ritenendo per questo responsabile il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Lo ha annunciato il leader politico di Hamas Ismail Haniyeh che ha comunicato ai mediatori l’intenzione di ”interrompere i negoziati a causa della mancanza di serietà dell’occupazione”, ovvero Israele. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

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Tra il 13 e il 14 luglio l'attenzione dei media internazionali è stata, spesso con interventi non esattamente centrati, comprensibilmente attirata dall'attentato subito dall'ex e aspirante presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ferito a un orecchio a Butler, Pennsylvania. (Inside Over)

Il presidente ha sottolineato che vi sono questioni complesse ancora da affrontare, ma sia Israele che Hamas hanno concordato un quadro generale. (il Giornale)

Gaza, Israele colpisce un edificio Unrwa: diversi morti e feriti. l'Idf: "Era nascondiglio di terroristi" (La Stampa)

È strage a Khan Younis

Il premier israeliano Netanyahu incontra i capi della sicurezza e spiega: "L’eliminazione di Deif non è certa, ma annienteremo tutta la loro leadership. L'attacco è stato possibile perché abbiamo respinto pressioni in patria e all'estero per porre fine alla guerra prima che gli obiettivi fossero raggiunti". (la Repubblica)

Di Aldo Baquis TEL AVIV La guerra a Gaza è entrata ieri in una nuova fase quando l’aviazione israeliana ha polverizzato con cinque bombe da una tonnellata e ad alta precisione, un edificio a sud di Gaza dove, secondo l’intelligence, poche ore prima era entrato Mohammad Deif, il comandante dell’ala militare di Hamas e l’organizzatore delle stragi del 7 ottobre. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Le immagini, diffuse dal governo di Gaza, mostrano un enorme cratere e gente che scava tra le macerie per cercare sopravvissuti tra grida e scene di dolore. La stima dell'esercito è che se Deif non è morto tuttavia «è rimasto gravemente ferito nell'attacco». (Corriere del Ticino)