Crisi a Gaza: Hamas si ritira dai negoziati per il cessate il fuoco

La situazione a Gaza continua a peggiorare. Ieri, un massacro è stato commesso dall'esercito di occupazione israeliano a Mawasi, Khan Younis. Sei razzi sono caduti a soli 400 metri dalla mia tenda, causando la morte di più di 200 persone.

L'attacco ha avuto luogo in una zona che era stata dichiarata "sicura". Secondo le informazioni disponibili, più di 90 persone sono morte, metà delle quali erano donne e bambini. Tuttavia, si dice che il numero di vittime possa essere molto più alto.

In risposta all'attacco, Hamas ha annunciato il ritiro dai negoziati per il cessate il fuoco. Il leader Ismail Haniyeh ha comunicato ai mediatori internazionali la decisione di interrompere i negoziati. Questa mossa rappresenta un duro colpo per gli sforzi di pace nella regione.

Le forze di difesa israeliane (IDF) miravano a due capi militari di Hamas che si trovavano all'interno dell'area, Muhammad Deif e Rafa Salameh. Tuttavia, il primo ministro israeliano Netanyahu ha ammesso di non avere la certezza che siano stati eliminati.

Mohammed Deif, noto anche come "Il Fantasma", è un personaggio enigmatico. È riuscito a sfuggire a sette tentativi di eliminazione da parte dell'intelligence israeliana. Nonostante le ferite riportate in questi attacchi, Deif è riuscito a continuare a guidare la resistenza palestinese.

Nel frattempo, la tensione internazionale continua a crescere. La Russia ha minacciato di rispondere al dispiegamento in Germania di missili a lungo raggio americani, mettendo in allarme le capitali europee.

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