Il mondo guarda a Trump. Intanto a Gaza l'inferno continua

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Inside Over ESTERI

Tra il 13 e il 14 luglio l'attenzione dei media internazionali è stata, spesso con interventi non esattamente centrati, comprensibilmente attirata dall'attentato subito dall'ex e aspirante presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ferito a un orecchio a Butler, Pennsylvania. E in pochi minuti dalle cronache è scomparsa la notizia che fino a quel momento dettava l'agenda della politica internazionale, l'espansione (Inside Over)

La notizia riportata su altri giornali

Israele ha cercato di colpire ancora una volta il "fantasma" Mohammed Deif, capo militare di Hamas nella Striscia e architetto del 7 ottobre. Ma se «della sua eliminazione non c'è certezza», come ammette in serata il premier Benyamin Netanyahu, il raid dell'Idf, secondo le cifre fornite da Hamas, ha fatto 90 morti e oltre 300 feriti, soprattutto donne e bimbi, in un complesso nella zona umanitaria piena di sfollati di al-Mawasi non lontano da Khan Yunis, nel sud della Striscia. (LaC news24)

Il premier israeliano Netanyahu incontra i capi della sicurezza e spiega: "L’eliminazione di Deif non è certa, ma annienteremo tutta la loro leadership. L'attacco è stato possibile perché abbiamo respinto pressioni in patria e all'estero per porre fine alla guerra prima che gli obiettivi fossero raggiunti". (la Repubblica)

La stima dell'esercito è che se Deif non è morto tuttavia «è rimasto gravemente ferito nell'attacco». Le immagini, diffuse dal governo di Gaza, mostrano un enorme cratere e gente che scava tra le macerie per cercare sopravvissuti tra grida e scene di dolore. (Corriere del Ticino)

Bombe sulla tendopoli, strage a Gaza. L’obiettivo era la mente del 7 ottobre

Gaza, Israele colpisce un edificio Unrwa: diversi morti e feriti. l'Idf: "Era nascondiglio di terroristi" (La Stampa)

(Tuttosport)

Un attacco devastante. Cercato, voluto, diretto. Almeno 90 morti in un campo profughi per uccidere Mohammad Deif, il numero due di Hamas dopo Yahya Sinwar. E non si sa neppure se l’obiettivo sia stato centrato. (la Repubblica)