Corey Comperatore, l'ex vigile del fuoco morto da «eroe» nell'attentato a Trump: «Si è gettato su moglie e figlie per salvarle»

Per saperne di più:
Ucraina

Si chiamava Corey Comperatore, aveva 50 anni ed era un ex capo dei vigili del fuoco volontari lo spettatore rimasto ucciso ieri notte nell’attentato che avevo come obiettivo Donald Trump. A rivelare l’identità dell’uomo è stata la stessa famiglia della vittima. «Il comizio di Trump ha portato via la vita di mio fratello», ha scritto per primo sui social Dawn Comperatore Schafer, piangendolo con queste parole: «L’odio per un un uomo ha preso la vita dell’uomo che noi tutti amavamo di più. (Open)

Ne parlano anche altri giornali

"In seguito ai terribili eventi di ieri, avevo intenzione di ritardare di due giorni il mio viaggio in Wisconsin per la Convention Repubblicana ma ho appena deciso che non posso permettere che un 'tiratore' o un potenziale assassino mi costringano a cambiare i miei programmi o qualsiasi altra cosa. (Reggio TV)

“La battaglia per le regionali oggi è decisiva per ribadire il nostro contrasto ad una deriva verticista della politica attuale, distante dalle esigenze e dai bisogni concreti del popolo- ha spiegato Rizzo. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

È una delle prime cose che il candidato alla Casa Bianca decide di fare, anche per mostrarsi pronto a proseguire la campagna elettorale. «Solo Dio ha impedito che accadesse l’impensabile, grazie a tutti per i vostri pensieri e le vostre preghiere». (Open)

I dubbi e le polemiche sulla sicurezza dopo l'attentato a Trump: «Avevamo segnalato il cecchino, perché non lo hanno fermato?»

Quel pugno chiuso svettante sopra il suo viso insanguinato è un’immagine già storica. Il tycoon, passato lo spavento e l’incredibile pericolo, è già proiettato al 5 novembre, la data in cui gli americani dovranno decidere se fargli riguadagnare lo Studio Ovale o se confermare Joe Biden come presidente, a meno che questo non lasci la corsa, ipotesi al momento tutt’altro che remota. (Virgilio Notizie)

Un pollice più in là, due centimetri e mezzo più a sinistra, e Donald Trump sarebbe stato centrato in testa. Uno solo degli otto proiettili sparati – quando in Italia era appena scoccata la mezzanotte tra sabato e domenica – da una distanza di circa 130 metri da Thomas Mattew Crooks, il ventenne attentatore entrato in azione alla manifestazione elettorale nella contea di Butler, Pennsylvania, a un’ora da casa sua, l’ha raggiunto di striscio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Come ha potuto Thomas Matthew Crooks, il 20enne che ha attentato alla vita di Donald Trump, posizionarsi indisturbato su un tetto a poche centinaia di metri dal comizio dell'ex presidente degli Stati Uniti? Perché non è stato fermato, nonostante alcuni video lo riprendano chiaramente mentre prende la mira, prima di sparare? Sono queste alcune delle domande cui si cercherà di rispondere, da parte delle autorità, nelle prossime ore - le prime, dopo l'attentato al candidato repubblicano alla Casa Bianca. (Corriere della Sera)