Pompe di calore, perché convengono all’ambiente e al portafogli grazie agli incentivi

Pompe di calore, perché convengono all’ambiente e al portafogli grazie agli incentivi
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QuiFinanza ECONOMIA

Il riscaldamento domestico in Europa si avvia verso un futuro elettrico, con le pompe di calore destinate a diventare l'unica tipologia di impianto conforme alla direttiva europea sulle "case green". Questi impianti rappresentano una soluzione chiave per ridurre le emissioni di CO2, un obiettivo cruciale per il continente. La loro importanza è riconosciuta attraverso incentivi che continueranno a sostenere la loro diffusione, mentre dal 2025 cesseranno i vantaggi fiscali per le caldaie a gas, il cui utilizzo sarà vietato dal 2040. (QuiFinanza)

Ne parlano anche altre fonti

Il futuro del riscaldamento in Europa è elettrico, e le pompe di calore in prospettiva dovranno essere l'unica tipologia di impianto da installare nel rispetto della direttiva “case green”. (la Repubblica)

«La transizione dell’Europa verso un riscaldamento sostenibile è in fase di stallo a causa del crollo delle vendite di pompe di calore, che mette a rischio la competitività europea e i 170.000 posti di lavoro del settore». (il manifesto)

Lo stop al bonus climatizzatori, o per meglio dire l'inadeguatezza in certi casi degli incentivi, ha dato una mazzata al mercato dei macchinari per riscaldare o raffreddare gli ambienti. Le cause? A dire il vero sarebbero molteplici, con le misure d'aiuto in prima linea, seguite poi dal costo dell'energia troppo elevato rispetto al passato. (QuiFinanza)

Transizione energetica nel Lazio, siglato protocollo d’intesa tra Regione e GSE: le finalità

Nei primi sei mesi del 2024 ne sono state vendute 47% in meno rispetto all'anno precedente. Il governo ora potrebbe rimettere mano a tutti gli incentivi per i sistemi di riscaldamento (Open)

La decarbonizzazione dell’edilizia residenziale si traduce nella necessità di ridurre il consumo di energia primaria del 16% rispetto al 2030, comparato al 2020, come richiede la nuova EPBD, direttiva di riferimento. (ElettricoMagazine)

L’accordo mira a sostenere progetti di efficientamento energetico, integrazione delle fonti energetiche rinnovabili, revamping (rinnovamento) e repowering (ripotenziamento) degli impianti esistenti, diffusione delle configurazioni di autoconsumo per la condivisione di energia rinnovabile, promozione della mobilità sostenibile e iniziative di formazione e informazione per diffondere la cultura della sostenibilità. (Frosinone News)