Figc-Lega, niente accordo. Si va verso l’assemblea per la modifica dello statuto: slitta il voto del 4 novembre

Quella tra Figc e Lega Serie A è una partita destinata a giocarsi ancora, ma con nuove regole. L'incontro andato in scena nella sede della Federcalcio tra il presidente federale Gabriele Gravina e le componenti del mondo del calcio, alla quale non ha preso parte il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi che, dopo aver avuto diverse interlocuzioni con le parti in causa ha preferito alla fine non partecipare lasciando le parti a ragionare in autonomia, non ha prodotto la fumata bianca (Gazzetta del Sud)

Ne parlano anche altre fonti

“Il clima era sereno, adesso si tratta di costruire un percorso che metta insieme tutti. Il punto centrale è quello di dare ancora più forza alle peculiarità che ogni lega del sistema calcio ha. (CalcioNapoli1926.it)

Calcio ora per ora (Sport Mediaset)

"Il clima era sereno, adesso si tratta di costruire un percorso che metta insieme tutti. Noi come Serie C abbiamo dato ampia disponibilità, siamo sempre stati una lega molto innovativa e siamo aperti a ogni posizione. (Milan News)

Serie A, via alla rivoluzione. Non c'è l'accordo, tra Figc e Lega Serie A

Nulla di fatto sulla riforma che dovrebbe dare più peso alla Serie A all'interno della Figc. La richiesta del massimo campionato di aver maggior peso elettorale non è stata accolta e Gravina ha proposto di discutere le modifiche dello statuto in Assemblea. (QuiFinanza)

Alla fine si è chiusa senza un accordo la riunione tra il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc), Gabriele Gravina, e le componenti federali, volta ad arrivare a una riforma del sistema calcio dopo l’approvazione alla Camera del cosiddetto ‘emendamento Mulé’, che prevede una gestione autonoma dalla federazione per le leghe professionistiche e conferisce loro il diritto a “un’equa rappresentanza” a livello federale. (LAPRESSE)

Nessun accordo, tra Figc e Lega Serie A. I club del massimo campionato vogliono contare di più, non si fermano al primo compromesso. (La Gazzetta dello Sport)