Georgia, proteste e scontri dopo lo stop ai negoziati con l'Unione europea: tensione alle stelle. Cosa sta succedendo

Georgia, proteste e scontri dopo lo stop ai negoziati con l'Unione europea: tensione alle stelle. Cosa sta succedendo
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
ilmessaggero.it ESTERI

Giorni di proteste hanno scosso la Georgia, dopo la controversa decisione del governo di posticipare il percorso di adesione all’Unione Europea, lasciando il Paese in un clima di tensione montante. Il piccolo Stato del Caucaso meridionale, con una popolazione di 3,7 milioni di abitanti, vive da mesi un’escalation di scontri politici e sociali, con critiche rivolte al partito di governo Sogno Georgiano, accusato di adottare politiche filorusse e autoritarie, tradendo così le aspirazioni europeiste della nazione. (ilmessaggero.it)

Su altri giornali

Quarto giorno di proteste in Georgia contro la sospensione dei negoziati per l'ingresso nell'Unione Europea decisa dal governo. Nella capitale Tbilisi i manifestanti hanno eretto delle barricate e acceso fuochi d'artificio fuori dal parlamento. (la Repubblica)

La polizia georgiana spara gas lacrimogeni per cercare di disperdere migliaia di dimostranti pro-Ue, radunati nel centro di Tbilisi nel mezzo di una crisi politica sempre piu' profonda nella nazione del Mar Nero. (Tiscali Notizie)

Tblisi, manifestanti pro-Ue sotto gli idranti della polizia fanno scudo a una anziana

La giornata di lunedì ha visto svilupparsi il quinto giorno di manifestazioni. In decine di migliaia sono scesi per le strade della capitale e non solo, affrontando una repressione che si fa via via più violenta. (L'HuffPost)

Nel video, un istante della protesta, quando i manifestanti fanno scudo a una signora anziana. A Tbilisi, la capitale della Georgia, la polizia ha disperso stamattina i manifestanti pro-Ue che per la quarta notte consecutiva hanno protestato a seguito della decisione del governo di sospendere i negoziati di adesione all'Unione europea. (la Repubblica)