Zelensky al Consiglio Europeo: "Bisogna aumentare la nostra produzione militare"
"Per me è molto importante raddoppiare, aumentare il più possibile la nostra produzione militare interna, che aiuta davvero e che funziona, abbiamo visto il risultato sul campo di battaglia. E' importante anche aiutare urgentemente i bambini ucraini, rendere più sicura la situazione nella nostra rete scolastica." Così il Presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, a margine della seduta del Consiglio europeo (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Lo scrive lui stesso in un post su X, nel quale ribadisce la necessità che l'Europa abbia "una posizione forte e unita per assicurare una pace duratura". "Ogni questione fondamentale che ha un impatto sull'Europa, e porre fine alla guerra della Russia contro l'Ucraina è senza dubbio una di queste, richiede un lavoro coordinato ed efficace da parte delle nazioni europee", insiste Zelensky. (la Repubblica)
Possiamo contare solo sulla pressione diplomatica della comunità internazionale per costringere il presidente (russo Vladimir) Putin a sedersi al tavolo dei negoziati», ha riferito Zelenesky, sottolineando che nessun leader del mondo ha il diritto di negoziare con Putin senza la partecipazione dell’Ucraina. (Il Dubbio)
Non abbiamo la forza per riconquistarli. L'Ucraina attualmente non ha forze sufficienti per riconquistare il Donbass e la Crimea con mezzi militari, pertanto conta sulla diplomazia. (Tuttosport)
Prima un incontro a due con il segretario generale della Nato, Mark Rutte, poi la cena con i leader dei principali paesi europei tra cui Giorgia Meloni, e giovedì l'intervento al Consiglio europeo con tutti i 27 capi di Stato e di governo. (La Stampa)
Zelensky: «Non riusciremo a riprenderci la Crimea»L’ammissione sconsolata e pubblica è di Volodymyr Zelensky: «Non abbiamo le forze per riprenderci la Crimea e il Donbass. Oggi la giornata si svolge soprattutto su due poli. (Corriere della Sera)
Le parole del presidente ucraino in un'intervista a "Le Parisien": «Se la guerra va avanti è perché non riceviamo abbastanza aiuti» (Open)