IL PESO DELL’ISLAM NELLE ELEZIONI AMERICANE

IL PESO DELL’ISLAM NELLE ELEZIONI AMERICANE
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L'Opinione delle Libertà ESTERI

Mancano pochi giorni al 5 novembre, data delle elezioni Usa, e i voti di circa tre milioni e mezzo di elettori musulmani non sono mai stati come in questa occasione dubbi. Secondo il Cair, Council on American-Islamic Relations, il più grande gruppo di difesa dei diritti musulmani negli Stati Uniti, i voti degli islamici per le presidenziali, potrebbero essere decisivi per la vittoria di uno dei due candidati. (L'Opinione delle Libertà)

Su altre fonti

Identità ebraica americana in crisi? Elliott Abrams svela come rafforzare il legame con le radici, contrastare l’assimilazione e riaffermare la connessione con Israele Le comunità ebraiche negli Stati Uniti sono al centro di un profondo mutamento, influenzato da dinamiche sociali, geopolitiche e generazionali complesse, nonché dai conflitti e dalle situazioni economiche che riflettono, a vari livelli, le tensioni del nostro tempo. (Mosaico-cem.it)

La città di Paterson, in New Jersey, ospita la seconda comunità arabo americana più grande degli Stati Uniti, ma Little Ramallah, che si trova nell’area sud della città, è l’enclave palestinese americana più grande del Paese. (il manifesto)

Nell'ultimo anno, la comunità arabo-americana – storicamente vicina al partito democratico e avversa alla retorica anti-musulmana di Trump – si è progressivamente allontanata dal duo Biden-Harris, accusandolo di non aver saputo gestire il conflitto fra Hamas e Israele e di non aver posto condizioni all'invio di armi americane che, nelle mani dell'esercito israeliano, fra Gaza e Libano stanno causando decine di migliaia di morti. (Corriere del Ticino)

La guerra in Medio Oriente rischia di costare caro a Kamala Harris

In questo caso si tratta della sfida in uno dei distretti di New York (il 17esimo) per un seggio alla Camera. Il commento ironico al New York Times è di Yossi Gestetner, membro di una comunità haredi (dall’ebraico “timorati di Dio”) di New York. (Moked)

Si chiama Shatila Bakery, perché è stata fondata da un signore di nome Riad Shatila, a Dearborn. A undici chilometri a est di Detroit, c'è una pasticceria che fa i «migliori baklava d'America». (Corriere della Sera)

Il voto ebraico vede Kamala Harris (candidata democratica alla presidenza) in vantaggio con il 56%, mentre Donald Trump raccoglie il 43% delle preferenze. (Inside Over)