Ne vedremo delle belle, le pagelle del 22 marzo: Carmen sfortunata (3), Mara insuperabile (10)
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Sulle note della celebre colonna sonora del film Rocky, Carlo Conti ha aperto la prima puntata di Ne vedremo delle belle, una gara a cui partecipano dieci bellissime showgirl nostrane: Valeria Marini, Pamela Prati, Lorenza Mario, Angela Melillo, Matilde Brandi, Patrizia Pellegrini, Adriana Volpe, Veronica Maya, Carmen Russo e Laura Freddi. Nel programma televisivo le primedonne si scontrano a suon di performance per fare in modo che venga stilata una classifica finale dei loro talenti in base ai voti di tre giurati d'eccezione: Mara Venier, Christian De Sica e Frank Matano (DiLei)
Su altre testate
Valeria Marini a Ne vedremo delle belleNe vedremo delle belle, il nuovo show di Rai 1Belvedi Francesca Fagnani tornerà in versione CrimeDieci prime donne pronte a sfidarsi a colpi di ballo e canto per la corona di diva tra le dive. (Elle)
E Valeria Marini con la sua reazione alla classifica finale, ha realizzato il primo momento cult e una faccia buona per diventare un meme: "Sono rimasta molto male, ogni volta faccio la figura di Cenerentola". (La Gazzetta dello Sport)
Nella prima puntata di "Ne vedremo delle belle", condotta da Carlo Conti su Rai Uno sabato 22 marzo 2025, non mancano sfide mozzafiato e tanti momenti esilaranti, soprattutto durante la prova di canto di Carmen Russo e Laura Freddi, perché la prima showgirl è poco intonata. (Today.it)
‘Ne vedremo delle belle’ parte stasera ma pare che già ci sia stata una lite seria nel dietro le quinte. Di chi si tratta e cosa è successo? (361 Magazine)
Sabato 22 marzo è andata in onda la prima puntata di Ne vedremo delle belle, nuovo programma di Carlo Conti. A vincere all'esordio è stata Pamela Prati. Sul podio anche Adriana Volpe (che ha smentito di avere discusso con le altre concorrenti) e Laura Freddi (Fanpage.it)
Carlo Conti è bravo, è un professionista serio, coerente, aziendalista convinto tanto da diventare il presentatore Rai per eccellenza, conduttore di programmi quasi sempre vincenti dal punto di vista degli ascolti, ma a volte un po’ meno convincenti dal punto di vista soprattutto dell’originalità. (Avvenire)