Acquacoltura 4.0: la rivoluzione digitale che sta cambiando il settore
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Acquacoltura 4.0: la rivoluzione digitale che sta cambiando il settore – Negli ultimi anni, il settore dell’acquacoltura è stato protagonista di una vera e propria rivoluzione, dando vita a ciò che oggi viene definita Acquacoltura 4.0. Questa evoluzione digitale non si limita a modernizzare i processi: rappresenta un cambio di paradigma che consente alle aziende di monitorare e ottimizzare ogni fase dell’allevamento in tempo reale. (PesceInRete)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Per questo motivo, non sorprende che il loro potenziale degrado sia una delle principali preoccupazioni dei potenziali clienti quando si tratta di passare alla mobilità elettrica. Nonostante i numerosi progressi raggiunti negli ultimi anni, in gran parte grazie all’emergere di chimiche più accessibili come la popolare LFP (litio-ferro-fosfato), il pacco batterie rappresenta influenza circa il 40% del prezzo del veicolo. (ClubAlfa.it)
La crociata globale contro il passaggio alla mobilità elettrica ha un tema preferito: la durata delle batterie delle auto elettriche. Argomento circondato da un’aura quasi mitica, ma ben di rado da dati a supporto. (Rinnovabili)
Mentre per motori a benzina e diesel abbiamo una quantità di dati praticamente infinita sulla loro affidabilità, le auto elettriche adottano una tecnologia relativamente nuova ed è quindi praticamente impossibile avere un riscontro concreto della loro durata nel tempo. (AlVolante)
Secondo S&P Global Commodity Insights le cancellazioni delle fabbriche di batterie in Europa, insieme alla prevista crescita della domanda di batterie, indicano una carenza di offerta prevista del 72% per la sola domanda di auto elettriche (Energia Oltre)
Questo incremento è stato principalmente trainato dall’aumento della fornitura cumulativa in Perù, mentre altre regioni, come evidenzia IFFO, hanno mostrato un calo rispetto all’anno precedente. (PesceInRete)
Le batterie delle auto elettriche mantengono le prestazioni molto più a lungo di quanto si pensasse, secondo un recente studio condotto dalla società di consulenza P3 in collaborazione con Aviloo. L'analisi, che ha coinvolto 50 veicoli della flotta aziendale e dati di altre 7.000 auto elettriche, sfata il mito del rapido degrado delle batterie e della conseguente obsolescenza dei veicoli. (Tom's Hardware Italia)