Omicidio Tunkara a Bergamo, Djima Sadate confessa: fermato al confine con la Svizzera, la sua ricostruzione

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Il 28enne Djima Sadate ha confessato l’omicidio di Mamadi Tunkara, il vigilante gambiano ucciso venerdì 3 gennaio nel pieno centro di Bergamo. La confessione è arrivata dopo ore di silenzio e il fermo avvenuto al confine con la Svizzera, dove l’uomo era stato individuato senza documenti mentre viaggiava su un treno diretto a Lugano. La ricostruzione di Sadate lascia aperti diversi interrogativi. Omicidio Tunkara a Bergamo, Sadate confessa Il fermo in Svizzera Domande ancora senza risposta Omicidio Tunkara a Bergamo, Sadate confessa Sadate, originario del Togo, ha spiegato agli investigatori di essersi convinto che Tunkara avesse una relazione con la sua ex fidanzata italiana, una convinzione che lo avrebbe spinto a cercarlo per un confronto. (Virgilio Notizie)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Un uomo senza fissa dimora, 28enne e originario del Togo, è stato fermato al confine tra Italia e Svizzera per l’assassinio di Mamadi Tunkara, il 36enne originario del Gambia ucciso nel pomeriggio di ieri, venerdì 3 gennaio, nel centro di Bergamo (Open)

L'uomo ha confessato in questura il delitto di Mamadi Tunkara: il movente è sentimentale. L'assassino contestava alla vittima di aver iniziato una relazione con la sua ex compagna. È quanto emerso durante la conferenza stampa indetta nel pomeriggio di oggi in questura a Bergamo, nel corso della quale il procuratore aggiunto Maria Cristina Rota ha fatto il punto sull’operazione che ha portato al fermo del 28enne originario del Togo, Djiram Sadate. (ilmessaggero.it)

Per Sadate Djiram, il togolese di 28 anni senza fissa dimora fermato al confine italosvizzero di Chiasso dalla polizia elvetica, mentre tentava di scappare in Svizzera a bordo di un treno diretto a Lugano, con i vestiti ancora sporchi di sangue, non ci sono più vie di fuga. (IL GIORNO)

Fermato alla dogana di Chiasso il presunto omicida della Guardia giurata accoltellata a Bergamo

C'è chi porta un fiore, chi un lumino, nel punto in cui venerdì scorso è stato accoltellato a morte Mamadi Tunkara, l'addetto alla sicurezza del supermercato Carrefour di via Tiraboschi, a Bergamo. (TGR Lombardia)

E' stato fermato al confine con la Svizzera il presunto omicida di Mamadi Tunkara l'uomo ucciso il 3 gennaio a Bergamo in pieno centro città. Tunkara, classe 1988, era originario del Gambia ed era un addetto alla sicurezza di un supermercato nei pressi della zona dove è avvenuta l'aggressione che gli è costata la vita. (ilmessaggero.it)

«La persona è stata riconsegnata alle autorità italiane perché trovata senza documenti regolari in Svizzera – ha detto il procuratore aggiunto Maria Cristina Rota – La prassi prevede infatti la riconsegna al Paese di provenienza per chi viene trovato in territorio elvetico senza permessi validi». (varesenews.it)