Ddl Lavoro, Nursind: “Bene la norma sull’iscrizione dei pensionati ai sindacati presenti in Aran”

Ddl Lavoro, Nursind: “Bene la norma sull’iscrizione dei pensionati ai sindacati presenti in Aran”
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“Finalmente gli infermieri, ma il discorso vale in generale per il pubblico impiego, potranno continuare a rimanere iscritti al proprio sindacato e avvalersi così di tutti i servizi anche dopo la fine del loro rapporto di lavoro. Si tratta di una svolta che arriva dopo anni di battaglie e richieste cadute nel vuoto”. Così Andrea Bottega , segretario nazionale del sindacato Nursind, dopo il via libera in prima lettura alla Camera del Ddl lavoro. (Nurse Times)

Ne parlano anche altre fonti

'Aiuti economici e sostegno per l’avvio dei Workers Buyout, ossia quelle realtà nate dall’azione di salvataggio dell'azienda realizzata dai dipendenti che costituiscono una cooperativa per subentrare nella proprietà. (Adnkronos)

Il ddl era stato presentato il 1 maggio 2023 dal Consiglio dei Ministri, successivamente a novembre dello stesso anno è stato assegnato alla Commissione lavoro. (Ultima Voce)

Il Governo e la maggioranza del Parlamento intervengono sulla materia in modo disorganico, dannoso e senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali. Il Governo dice di voler migliorare dignità e qualità del lavoro per giovani, neet, donne, ma con questo provvedimento aumenta flessibilità e contratti poveri e di breve durata. (CGIL Modena)

Aumentano i giorni di assenza ingiustificata per la risoluzione del rapporto

E a proposito di precariato, il disegno di legge del governo ridefinisce l’utilizzo dei contratti stagionali. Secondo il deputato leghista Dario Giagoni, primo firmatario dell’emendamento che la introduce, la novità garantirà “maggiore flessibilità“, superando quelle che il Sole24ore chiama “le rigidità introdotte dalla giurisprudenza”. (Il Fatto Quotidiano)

Il nuovo art. 19 prevede infatti l’aumento da 5 a 15 giorni del periodo di assenza ingiustificata rilevante ai fini della risoluzione del rapporto. (Eutekne.info)

Il Decreto Lavoro, dopo il via libera della Camera, attende ora il passaggio al Senato. Il testo, che interviene su diversi aspetti del mercato del lavoro, ha suscitato reazioni contrastanti, con le opposizioni che denunciano un aumento della precarietà. (Orizzonte Scuola)