Tre in corsa per la giunta Bucci ma le sedie sono solo due

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INTERNO

La situazione politica nella provincia di Imperia si fa sempre più complessa, con tre candidati in corsa per due soli posti nella giunta del presidente della Liguria, Marco Bucci. La metafora del gioco delle sedie, in cui tre persone corrono intorno a due sedie, descrive perfettamente la tensione e l'incertezza che caratterizzano questo momento. Le due sedie in questione sono quelle che Bucci intende riconoscere alla provincia di Imperia per il contributo alla sua vittoria, un riconoscimento che alcuni ritengono insufficiente, considerando che il Ponente è stato determinante per il successo elettorale.

La situazione si complica ulteriormente con il nodo Savona, che tiene in sospeso la formazione della nuova squadra di governo. Nonostante un vertice in Regione, iniziato alle 18 e durato due ore, non si è giunti a un accordo definitivo. La fumata grigia della serata di ieri ha rimandato la decisione sui nomi degli assessori di una settimana, poiché manca ancora il tassello relativo alla provincia di Savona, un tema molto caro al neo presidente Bucci.

Il vertice, che si ipotizzava potesse essere l'ultimo prima della formazione della giunta, non è andato liscio come previsto. La scelta finale sembra essere nelle mani della Lega, con Bucci che ha dichiarato che manca pochissimo per chiudere l'accordo, promettendo che tra una settimana tutto sarà risolto. Tuttavia, la situazione appare ancora incerta, con un orizzonte temporale che lascia intendere che ci sia ancora molto da trattare.

Nel frattempo, la regione è ferma dal 7 maggio, con il buco della sanità che aumenta ogni giorno e le liste di attesa che si allungano. La città di Genova è senza il suo sindaco e il suo assessore con le deleghe più importanti, mentre Bucci deve fare i conti con i capricci sulla spartizione delle poltrone dei partiti da cui dipende, nonostante si professi da sempre non sottomesso alla politica.