Giorgio Gori: “Sì all’anticipo dell’assessment sull’industria dell’auto”

Giorgio Gori: “Sì all’anticipo dell’assessment sull’industria dell’auto”
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BergamoNews.it ECONOMIA

Strasburgo. “Sì all’anticipo dell’assessment sull’industria dell’auto. La Commissione Europea vari un piano d’azione sull’automotive con urgenza”: lo ha detto poco fa nell’emiciclo di Strasburgo Giorgio Gori, europarlamentare e vice-presidente della Commissione Industria del Parlamento Europeo. “Le difficoltà dell’automotive europeo - ha spiegato Gori durante il suo intervento - sono sotto i nostri occhi e noi abbiamo il dovere di occuparsene, visto che da questo settore dipendono quasi 14 milioni di posti di lavoro e il 7% del PIL europeo. (BergamoNews.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

È Massimiliano Salini, vicepresidente del gruppo Ppe al Parlamento Ue, lo stesso della presidente Ursula von der Leyen, a ribadire la necessità di intervenire, anticipando prima di tutto a inizio 2025 la discussione sullo stato dell'arte prevista invece nel 2026. (il Giornale)

Il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis difende gli obiettivi europei sull’auto alla plenaria dell’Europarlamento a Strasburgo: l’industria ha avuto il tempo per adeguarsi e aver definito un quadro chiaro di regole ha creato certezza per produttori e investitori. (Milano Finanza)

TERMOLI. Comincia il pressing in Europa per rivedere le strategie sul mondo dell'auto. "Abbiamo bisogno di una revisione del divieto dei motori a combustione interna. (Termoli Online)

Auto, per Moody’s ripresa rinviata alla seconda metà del 2025

"Effettuare già un anno prima la revisione" degli obiettivi dell'Ue per arrivare allo stop ai motori a diesel e a benzina nel 2035, anticipandola al 2025, "è una buona proposta, la supporto. Lo ha detto il capogruppo del Ppe, Manfred Weber, in conferenza stampa a Strasburgo a margine della plenaria del Parlamento Ue. (Tuttosport)

Entro il 2035 questa tipologia di motore sarà vietata. Ecco perchè. (Energy CuE)

Diverse case automobilistiche, dal Gruppo Volkswagen a Stellantis , da Bmw a Mercedes-Benz, oltre che fornitori europei di componenti hanno lanciato nel corse delle ultime settimane una serie di profit warning e abbassato le previsioni su vendite, redditività e flusso di cassa per l’intero 2024. (Il Sole 24 ORE)