Salvini e il sogno del Viminale
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A Palazzo Chigi e a via della Scrofa, quartier generale di Fratelli d’Italia, è ormai noto: se dovesse scegliere tra il governo e il partito, Giorgia Meloni opterebbe per il governo. Il giocattolo le piace assai e vuole dilettarvisi fino al 2027 e oltre, senza scossoni, senza rimpasti, tantomeno una crisi e la dolorosa via crucis di una nuova fiducia e la nascita di un Me... Salvini, dal canto suo, ha dichiarato: "Occuparsi della sicurezza, del futuro, della tranquillità e della serenità di milioni di italiani è qualcosa di bello a cui tutti non potrebbero che ambire. E se qualcuno in passato poteva dire Salvini non può andare agli Interni perché c'è un processo in corso sulla sua condotta da ministro, adesso questo alibi non c'è."
L’assoluzione di Matteo Salvini nel processo Open Arms dimostra che il leader della Lega avrebbe potuto benissimo già essere al Viminale anche in questa legislatura. A dirlo è Claudio Durigon, sottosegretario del governo ed esponente del Carroccio. La vittoria di Salvini nel processo di Palermo, che lo vedeva imputato con l’accusa di sequestro di persona per aver impedito alla nave umanitaria di sbarcare, ha riaperto una contesa politica tra Lega e Fratelli d’Italia. Salvini sogna il ritorno al Viminale, nuova grana per Meloni.
Mentre i treni accumulano ritardi fino a 230 minuti, con i viaggiatori che cercano di raggiungere i cenoni della vigilia di Natale sentendosi come Ulisse in viaggio verso Itaca, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, continua a gongolarsi per l'assoluzione al processo Open Arms e tra una diretta su TikTok, un'inaugurazione e un incontro coi militanti della Lega non nasconde che sognerebbe di tornare al Viminale.