Sulle morti di Marzabotto è sbocciato il fiore della nostra Repubblica

– È una bambina della guerra, Giovanna. Lo è stata e lo sarà per sempre, ancora oggi che ha 84 anni e che i suoi ricordi ci hanno riportato, in queste pagine, alla storia di suo padre torturato e poi ucciso dai nazifascisti, il 29 settembre del 1944, il giorno in cui iniziò Marzabotto: la strage e le sue macerie, lo spartiacque che ha segnato un prima e un dopo, nella storia di questo nostro Paese. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altri giornali

Fu la prima volta che un presidente tedesco venne a Monte Sole, accompagnato dall’omologo italiano. Fu un evento di portata storica. (il Resto del Carlino)

Marzabotto è il maggiore dei comuni colpiti, ma la strage avvenne anche nei territori di Grizzana Morandi e Monzuno e per questo sarebbe più corretto parlare di eccidio di Monte Sole. Non una strage sola, ma un insieme di stragi nella zona dell'Appennino nella provincia di Bologna. (Vanity Fair Italia)

L’evento è riservato agli studenti delle scuole bolognesi e apre il mese in cui proseguiranno gli eventi legati alle commemorazioni dell’80° anniversario dell’eccidio di Monte Sole. Il giorno successivo nella chiesa di Salvaro, nel comune di Grizzana Morandi, sarà celebrata una messa in memoria di Don Elia Comini e di padre Martino Capelli, mentre nella mattina di sabato 5 ottobre nell’aula magna della Scuola di Pace di Monte Sole si terrà l’incontro ‘La pace nonostante tutto’ e tra i relatori sarà presente Franco Lanzarini uno degli ultimi sopravvissuti all’Eccidio e che nel 1944 aveva 7 anni. (il Resto del Carlino)

L’ultima volta che un presidente italiano si è recato nei luoghi dell’eccidio assieme a un capo di Stato tedesco è stato nel 2002, quando Johannes Rau, l’allora presidente della Germania, decise di salire a Marzabotto insieme con il presidente Carlo Azeglio Ciampi. (il Resto del Carlino)

L’appuntamento è fissato per le 11,30 circa luogo scelto non è casuale dato che quella collina è la più significativa per riassumere l’eccidio. (il Resto del Carlino)

Ci riporta alle origini dell’Europa. L’orrore, l’odio e la barbarie che cancella ogni umanità, che uccideva la pietà diventa consapevolezza di pensarsi insieme, non senza gli altri, non con prudenti soluzioni di compromesso, ma facendo il contrario della violenza: imparando a stare insieme. (il Resto del Carlino)