L'Inter volta pagina dopo il derby: avanti col turnover per puntare al doppio bersaglio

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La Gazzetta dello Sport SPORT

Non si è sentita nessuna sirena, né domenica sera a San Siro, quando gli interisti uscivano con facce da cimitero mentre gli altri Diavoli ancora saltellavano, né ieri in Viale della Liberazione, dove dietro alle scrivanie c’era lo stato maggiore del club. E anche oggi nessun allarme ululante si ascolterà ad Appiano: il derby-horror ha lasciato una patina amara in tutti i nerazzurri, ma l’allerta non ha superato il livello di guardia. (La Gazzetta dello Sport)

Su altri media

Dopo la falsa partenza in casa del Genoa all’esordio erano arrivati due successi casalinghi che sembravano derubricare il pareggio di Marassi alla voce “pareggio episodico”. Dopo la sosta per le nazionali, tuttavia, sono arrivate due brutte partite contro Monza e Milan che hanno portato ad un altro pari e a una sconfitta che nel derby non si verificava dal settembre 2022. (Passione Inter)

Bergomi perplesso sull'Inter: "Difesa vecchia e lenta, non è la più forte in Italia" (Tutto Napoli)

Un confronto che i nerazzurri avevano vinto sei volte di fila, prima di domenica. La fuoriserie, la corazzata paragonata alla Red Bull (da qualche tempo fanno fatica anche a quelle latitudini) non ha ancora ingranato la marcia alta. (Quotidiano Sportivo)

E’ tempo di analisi e riflessioni post-derby in casa Inter per una sconfitta che rischia di lasciare il segno. A deludere, oltre chiaramente al risultato, è stato infatti l’atteggiamento con cui la squadra di Simone Inzaghi ha affrontato l’impegno. (Passione Inter)

In particolare, manca brillantezza in alcuni senatori, cardini della squadra di Inzaghi. Il caso più eclatante è Lautaro, ma in grave ritardo ci sono anche Mkhitaryan, Pavard e Calhanoglu. (Fcinternews.it)

"Non pensavo che il Milan potesse giocare con le due punte, sono sincero. Fonseca ha organizzato una partita perfetta, con il banco che è saltato dopo il gol di Pulisic, lui sì che è un giocatore vero. (Calciomercato.com)