I tifosi della Juventus accolgono Tudor tra cori e striscioni al J Hotel
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Igor Tudor, che pur di sedersi sulla panchina della Juventus ha accettato un contratto non proprio vantaggioso – una scelta che molti allenatori con il suo passato avrebbero evitato – ha trovato subito il sostegno dei tifosi. Un legame, il suo con la Juve, che risale agli anni da giocatore e si è rafforzato quando, nel 2020, accettò senza esitazioni di tornare a Torino come vice di Andrea Pirlo, lasciando persino il ruolo di primo allenatore all’Hajduk Spalato.
Stamattina, alla vigilia dell’esordio in Serie A contro il Genoa, un gruppo di sostenitori bianconeri si è radunato sotto le finestre del J Hotel, dove il tecnico croato alloggia, sventolando uno striscione con scritto "Benvenuto Igor" e intonando cori in suo onore. Tudor, affacciatosi per ricambiare il saluto, ha ricevuto quella che Giuseppe Falci, giornalista del Corriere della Sera, ha definito "una boccata d’ossigeno" dopo "otto mesi folli" per la squadra.
Falci, commentando l’arrivo di Tudor, ha sottolineato come il nuovo allenatore abbia già "toccato le corde giuste", pur ricordando che l’entusiasmo da solo non basta per ottenere risultati. Intanto, Exor – la holding della famiglia Agnelli – ha rafforzato il proprio patrimonio, un dettaglio non secondario in un momento in cui la società cerca stabilità dopo una stagione turbolenta.