Tre morti in raid israeliani su valichi confine con il Libano
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Un Osservatorio di guerra siriano ha affermato che attacchi israeliani al confine tra Libano e Siria hanno ucciso due soldati, mentre il Libano ha segnalato un'altra vittima degli ultimi raid di frontiera dopo l'annuncio della tregua tra Hezbollah e Israele. "Gli aerei da guerra israeliani hanno preso di mira per la prima volta il valico di Al-Arida nella provincia di Tartus e i valichi di Dabussiyeh e Jussiyeh nella provincia di Homs", ha affermato l'Osservatorio siriano per i diritti umani, segnalando che "due membri delle forze del regime sono stati uccisi" a Dabussiyeh. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Ne parlano anche altre testate
– Sunniti e sciiti, jihadisti contro il regime alleato di Iran e Hezbollah libanesi, nascosto sotto l’ombrello protettivo dei missili russi. Un mosaico orientale complicato dalla presenza di tanti tasselli. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu in visita oggi insieme con il Ministro della Difesa Israel Katz alla base di reclutamento di Tel Hashomer. C'è un'enorme energia, e questa energia appartiene alla generazione della vittoria, noi vinceremo», ha dichiarato. (Corriere del Ticino)
Si apre il fronte siriano. Si apre in un momento in cui erano ridotte, almeno in parte e momentaneamente, le pressioni sull'Iran. Effetto della tregua tra Israele e gli Hezbollah libanesi, storicamente sostenuti dalla Repubblica Islamica, come Hamas contro cui Israele combatte da oltre un anno nella Striscia di Gaza. (Adnkronos)
La crisi siriana irrompe in un Medio Oriente che stava iniziando - con tutti i limiti e le criticità del caso - un processo di de-escalation delle tensioni, cominciato con l’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah (L'HuffPost)
Ma ora il conflitto è ricominciato anche in Siria, e i profughi non sanno più cosa fare e dove andare. La più grande crisi di rifugiati del nostro tempo è in atto tra Siria e Libano, nella striscia di Gaza, in larghe parti del Nord Africa. (ilmessaggero.it)
Mahmoud Komati, 71 anni, ex ministro libanese per gli Affari parlamentari, è il vice capo del consiglio politico di Hezbollah. Poiché la poltrona di capo è riservata a una figura… (la Repubblica)