Medio Oriente, l'incendio si allarga: un nuovo fronte
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L’Europa teme un altro “ritorno della storia”. Di fronte alla fulminea accelerazione della guerra civile in Siria, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ieri ha evocato «il rischio di un collasso migratorio». E ha fatto bene, perché la memoria corre al 2015-2016, quando la Germania guidata dalla cancelliera Angela Merkel decise di accogliere oltre un milione di profughi siriani che risalivano la rotta Balcanica. (Liberoquotidiano.it)
Ne parlano anche altri giornali
La guerra civile siriana si sta riaccendendo con i continui raid israeliani, oltre 116, contro le basi iraniane in Siria degli ultimi mesi. (Fanpage.it)
La crisi siriana irrompe in un Medio Oriente che stava iniziando - con tutti i limiti e le criticità del caso - un processo di de-escalation delle tensioni, cominciato con l’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah. (L'HuffPost)
«Siamo qui con i nuovi arruolati nella brigata corazzata. C'è un grande aumento nel reclutamento. (Corriere del Ticino)
I caccia dell’aeronautica militare israeliana hanno colpito le infrastrutture militari siriane nei pressi dei valichi di frontiera tra Siria e Libano, che secondo le Forze di difesa israeliane (Idf) venivano utilizzate “attivamente” da Hezbollah per trasferire armi. (LAPRESSE)
Mahmoud Komati, 71 anni, ex ministro libanese per gli Affari parlamentari, è il vice capo del consiglio politico di Hezbollah. Poiché la poltrona di capo è riservata a una figura… (la Repubblica)
La pressione sull'Iran è aumentata in modo esponenziale quando il conflitto latente tra Hezbollah e Israele è esploso in guerra e poi a ottobre Israele ha attaccato l'Iran con raid contro obiettivi militari (Adnkronos)