Via libera del Consiglio europeo ai top jobs: von der Leyen, Costa e Kallas

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Blindato l'accordo dei leader Ue – confezionato da popolari, socialisti e liberali – sui top jobs, i ruoli di vertice delle principali istituzioni dell'Unione europea. Ursula von der Leyen viene proposta all'Eurocamera per un secondo mandato a capo della Commissione Ue. Il voto della Plenaria su von der Leyen è atteso a luglio. A questo voto è legato anche quello di Kaja Kallas: la premier estone è stata anche lei proposta dai leader europei come Alto Rappresentante per la politica estera. (Borsa Italiana)

Se ne è parlato anche su altre testate

A Bruxelles c'è chi la chiama partita delle nomine. E lo è. Per ora è terminata, ieri sera, con l'approvazione da parte dei leader europei dei nomi, proposti dalla maggioranza Ppe-Pse-Liberali, della popolare Ursula von der Leyen per un bis alla Commissione europea fino al 2029 (in attesa però del voto dell'Europarlamento), del socialista portoghese António Costa alla presidenza del Consiglio europeo e della premier estone Kaja Kallas per il posto di Alto rappresentante Ue per la politica estera. (il Giornale)

Giorgia Meloni si è astenuta sul voto a favore di Ursula Von der Leyen ed invece ha votato contro all'accoppiata Costa-Kallas come presidente del Consiglio Europeo ed Alto Rappresentante per la politica estera. (Panorama)

La premier si dice sicura che all’Italia «sarà riconosciuto quello che le spetta», ossia una vicepresidenza della Commissione Ue o un portafoglio pesante che copra i settori dell'industria e dell'agricoltura (Milano Finanza)

Consiglio europeo, le prime pagine estere sul ruolo di Giorgia Meloni. Le Figaro: «Vuole stravolgere gli equilibri». El Pais: «È arrabbiata» – La Gallery

In effetti, se ce ne fosse stato bisogno, il voto sui top jobs ha mostrato con nettezza le tre diverse posizioni che convivono nell'esecutivo. (Tiscali Notizie)

Come col governo Draghi, ma anche col Conte uno: nessun sostegno, ma con la schiena dritta sull'Ucraina" con l'ex numero 1 della Bce, "e pronti a sostenere i decreti sicurezza" dell'esecutivo M5S-Lega. (Adnkronos)

Quattro quotidiani europei, la mattina del 28 giugno, hanno dedicato spazio a Giorgia Meloni sulle loro prime pagine. Tranne Le Monde, che parla della presidente del Consiglio italiana in quanto fautrice della riforma del premierato, El Pais, El Mundo e Le Figaro si concentrano sull’accordo raggiunto al Consiglio europeo sui top jobs (Open)