Inchiesta ultrà, perquisito il cognato di Paolo Maldini

Inchiesta ultrà, perquisito il cognato di Paolo Maldini
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La Gazzetta del Mezzogiorno SPORT

Spuntano anche i nomi dei fratelli Aldo e Mauro Russo, uno cognato di Paolo Maldini e l'altro socio in affari dello stesso capitano del Milan e di Christian Vieri, nell'elenco delle persone perquisite ieri durante il blitz contro i capi ultrà di Inter e Milan. Mauro Russo, secondo quanto si apprende, è indagato, il fratello Aldo no. Come si legge nella richiesta di misura cautelare della Procura di Milano, Mauro Russo avrebbe corrotto, per il capitolo che riguarda gli affari sui parcheggi vicino allo stadio, Manfredi Palmeri, esponente di 'M. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La notizia riportata su altre testate

Continuano senza sosta le indagini della Procura di Milano, che ha messo nel mirino potenziali attività illecite all'interno dei principali gruppi del tifo organizzato nelle curve di Inter e Milan. E tra le personalità coinvolte spunta adesso in una situazione scomoda il nome di Javier Zanetti, vicepresidente nerazzurro. (TUTTO mercato WEB)

Ulteriori dettagli in arrivo dai pm nell'operazione che ha portato all'arresto di 19 ultras tra capi tifoseria di Inter e Milan. (TUTTO mercato WEB)

Anche il nome di Emiliano Rudolf Giambelli, in arte Emis Killa, compare nelle carte dell’inchiesta sugli ultras delle curve di Milan e Inter. Il rapper milanese 34enne non risulta indagato, ma la sua abitazione sarebbe stata perquisita, perché in “rapporti” con il capo degli ultras rossoneri della Curva sud, Luca Lucci. (Virgilio Notizie)

I pm di Milano: "Inter, rapporti indiretti con la criminalità". Accenno alle dichiarazioni di Claudio Sala

L'Inter «nella attualità, alternando atteggiamenti variabili tra agevolazione colposa e sudditanza, intrattiene (indirettamente) rapporti con la criminalità organizzata e con la criminalità da stadio, incapace di interrompere in maniera netta tali relazioni». (L'Unione Sarda.it)

Ma da questa ordinanza emergono ulteriori nomi di tesserati dell’Inter (oltre a quello dell’allenatore Simone Inzaghi), che avrebbero avuto rapporti con i vertici del tifo organizzato interista. (Calcio e Finanza)

Nelle carte dei pm di Milano Paolo Storari e Sara Ombra sull'indagine che riguarda Inter e Milan viene sottolineato anche che il club nerazzurro, "nella attualità, alternando atteggiamenti variabili tra agevolazione colposa e sudditanza, intrattiene (indirettamente) rapporti con la criminalità organizzata e con la criminalità da stadio, incapace di interrompere in maniera netta tali relazioni", riporta Calcio e Finanza. (Fcinternews.it)