Inchiesta ultrà, perquisito il cognato di Paolo Maldini

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La Gazzetta del Mezzogiorno SPORT

Spuntano anche i nomi dei fratelli Aldo e Mauro Russo, uno cognato di Paolo Maldini e l'altro socio in affari dello stesso capitano del Milan e di Christian Vieri, nell'elenco delle persone perquisite ieri durante il blitz contro i capi ultrà di Inter e Milan. Mauro Russo, secondo quanto si apprende, è indagato, il fratello Aldo no. Come si legge nella richiesta di misura cautelare della Procura di Milano, Mauro Russo avrebbe corrotto, per il capitolo che riguarda gli affari sui parcheggi vicino allo stadio, Manfredi Palmeri, esponente di 'M. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La notizia riportata su altre testate

Le notizie delle ultime ore sulle indagini che riguardano i rapporti tra alcune frange delle tifoserie di Inter e Milan e esponenti delle relative società ci confermano che in questo Paese la corruzione, la collusione, il malaffare sono talmente radicati nel contesto sociale che facciamo fatica – basti pensare agli scandali nella Chiesa cattolica – a trovare “settori o ambienti” socialmente responsabili. (Il Fatto Quotidiano)

Ulteriori dettagli in arrivo dai pm nell'operazione che ha portato all'arresto di 19 ultras tra capi tifoseria di Inter e Milan. (TUTTO mercato WEB)

Milan, Inter e gli ultras: cosa è successo e cosa non doveva succedere Ventidue volte. Il nome di Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, viene ripetuto 22 volte nella lunghissima ordinanza (568 pagine) con cui il giudice per le indagini preliminari, Domenico Santoro, chiede misure cautelari per 21 indagati (20 in carcere e una richiesta di arresti domiciliari). (Start Magazine)

Tra il capo ultrà interista Marco Ferdico e Marco Materazzi, ex difensore nerazzurro, è emerso che il primo “avrebbe saputo da Zanetti” ex capitano dell'Inter e vicepresidente - "che …”ci sono dei funzionari di Polizia che stanno monitorando la curva anche per l'accaduto... (IL GIORNO)

Lo scrivono i pm di Milano Paolo Storari e Sara Ombra nella richiesta di custodia cautelare per gli ultrà arrestati ieri. Per il club nerazzurro, cosi come per il Milan, entrambi non indagati, come chiarito ieri, è stato aperto – spiegano gli inquirenti - un «procedimento di prevenzione», senza richieste di amministrazione giudiziaria, ma con un contraddittorio coi legali delle società. (L'Unione Sarda.it)

Continuano senza sosta le indagini della Procura di Milano, che ha messo nel mirino potenziali attività illecite all'interno dei principali gruppi del tifo organizzato nelle curve di Inter e Milan. E tra le personalità coinvolte spunta adesso in una situazione scomoda il nome di Javier Zanetti, vicepresidente nerazzurro. (TUTTO mercato WEB)