Inchiesta ultrà, perquisito il cognato di Paolo Maldini

Spuntano anche i nomi dei fratelli Aldo e Mauro Russo, uno cognato di Paolo Maldini e l'altro socio in affari dello stesso capitano del Milan e di Christian Vieri, nell'elenco delle persone perquisite ieri durante il blitz contro i capi ultrà di Inter e Milan. Mauro Russo, secondo quanto si apprende, è indagato, il fratello Aldo no. Come si legge nella richiesta di misura cautelare della Procura di Milano, Mauro Russo avrebbe corrotto, per il capitolo che riguarda gli affari sui parcheggi vicino allo stadio, Manfredi Palmeri, esponente di 'M. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La notizia riportata su altre testate

Continuano senza sosta le indagini della Procura di Milano, che ha messo nel mirino potenziali attività illecite all'interno dei principali gruppi del tifo organizzato nelle curve di Inter e Milan. E tra le personalità coinvolte spunta adesso in una situazione scomoda il nome di Javier Zanetti, vicepresidente nerazzurro. (TUTTO mercato WEB)

Le notizie delle ultime ore sulle indagini che riguardano i rapporti tra alcune frange delle tifoserie di Inter e Milan e esponenti delle relative società ci confermano che in questo Paese la corruzione, la collusione, il malaffare sono talmente radicati nel contesto sociale che facciamo fatica – basti pensare agli scandali nella Chiesa cattolica – a trovare “settori o ambienti” socialmente responsabili. (Il Fatto Quotidiano)

Anche il nome di Emiliano Rudolf Giambelli, in arte Emis Killa, compare nelle carte dell’inchiesta sugli ultras delle curve di Milan e Inter. Il rapper milanese 34enne non risulta indagato, ma la sua abitazione sarebbe stata perquisita, perché in “rapporti” con il capo degli ultras rossoneri della Curva sud, Luca Lucci. (Virgilio Notizie)

I pm: «L’Inter intrattiene rapporti indiretti con la criminalità»

L'Inter «nella attualità, alternando atteggiamenti variabili tra agevolazione colposa e sudditanza, intrattiene (indirettamente) rapporti con la criminalità organizzata e con la criminalità da stadio, incapace di interrompere in maniera netta tali relazioni». (L'Unione Sarda.it)

Ventidue volte. Il nome di Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, viene ripetuto 22 volte nella lunghissima ordinanza (568 pagine) con cui il giudice per le indagini preliminari, Domenico Santoro, chiede misure cautelari per 21 indagati (20 in carcere e una richiesta di arresti domiciliari). (Start Magazine)

Marco Ferdico, capo ultrà e Javier Zanetti, vice-presidente del'InterMissing Credit Il riferimento è all'omicidio dello storico leader ultrà interista Vittorio Boiocchi, ucciso nell'autunno 2022. (IL GIORNO)