Muore a 48 anni senza un perché. Piccola operazione agli occhi. Crolla subito dopo l’anestesia

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LA NAZIONE INTERNO

Ha chiuso gli occhi in sala operatoria e non si è più risvegliata. È morta così Roberta Mazzuoli, a 48 anni. Un piccolo intervento per ridurre la pressione oculare, programmato con gli specialisti della clinica San Giuseppe, si è trasformato in tragedia. Roberta ha affrontato serena l’appuntamento con i chirurghi ma qualcosa non ha funzionato. Dalle prime indiscrezioni, la donna avrebbe avuto un crollo nella fase di preparazione all’anestesia totale alla quale doveva essere sottoposta. (LA NAZIONE)

Se ne è parlato anche su altri media

A perdere la vita, venerdì scorso, nella sala operatoria di una clinica privata ad Arezzo, la San Giuseppe Hospital di via Fleming, Roberta Mazzuoli, 50 anni, di Abbadia San Salvatore, cittadina del versante senese del monte Amiata dove viveva con la famiglia. (La Stampa)

Avrebbe dovuto sottoporsi a un intervento per la regolazione della pressione oculare ma è morta prima ancora che l'operazione avesse inizio, dopo l'anestesia. (leggo.it)

Dopo la denuncia della famiglia ai militari di Abbadia San Salvatore (Siena), dove la donna - che lavorava in un supermercato di Piancastagnaio - viveva insieme al compagno Lorenzo e al figlio 16enne, ora toccherà alla procura aretina chiarire la causa della morte della donna. (Corriere Fiorentino)

Secondo quanto riferito sino ad ora, a perdere la vita è stata Roberta Mazzuoli. (il Giornale)

– Una comunità in lutto per l’improvvisa morte di Roberta Mazzuoli. La 50enne, secondo quanto ricostruito, sarebbe deceduta venerdì dopo l'anestesia somministratale per un intervento finalizzato a regolare la pressione oculare, mai effettuato, nella la clinica San Giuseppe Hospital di Arezzo. (LA NAZIONE)

Le domande si affollano nella mente, insieme al fiume di ricordi e alle lacrime che non smettono. “Chiedo a tutti e tutte, ringraziandovi dei pensieri che avete inviato, di rivolgere una preghiera alla mia Roberta, un invito a condividere e partecipare”, scrive. (LA NAZIONE)